Etichetta dal sapore medievale per l’eccellenza di Montepulciano

Etichetta dal sapore medievale per l’eccellenza di Montepulciano

 Un progetto che si realizza e sulle etichette del Vino Nobile di Montepulciano 2020 arrivano le Pievi, in omaggio al territorio, alla millenaria tradizione enologica di una città da sempre legata alla produzione vitivinicola e in nome dell’assoluta qualità del vino che qui si produce.

“La menzione Pieve, che arriva finalmente in etichetta, è la bellissima conclusione di un progetto grandioso che ci ha visto, fin dall’inizio, al fianco del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano – commenta Edoardo Mottini Jacorossi, CEO di Fattoria della Talosa –. Dare visibilità alle Pievi non vuol dire semplicemente accodarsi a un trend che si sta sempre più diffondendo in tutto il Paese, vale a dire l’indicazione del ‘cru’ in etichetta, ma significa valorizzare e promuovere un territorio che ha scritto la storia enologica del nostro Paese. Le Pievi ci ricordano da dove veniamo, in riferimento alle unità geografiche in cui era suddivisa l’area di Montepulciano all’epoca tardo romana e longobarda, e hanno il grande merito di evidenziare, sulla bottiglia, la cultura di una tradizione enologica millenaria. A Fattoria della Talosa siamo convinti che la terza via del Vino Nobile alzerà ulteriormente l’asticella qualitativa della produzione e, da parte nostra, ci attendiamo un vino in grado di proiettare la nostra storia nel futuro: un vino che saprà esaltare le nostre colline e i nostri filari, rendendoci ancora più riconoscibili a livello internazionale”.
Sono 12 le zone identificate con la menzione Pieve, che vedremo nelle etichette del Nobile 2020 a partire dal 2024, una volta terminato l’iter di invecchiamento previsto dal disciplinare: una annata, la 2020, che si prefigura già di altissimo livello qualitativo.

Focus: la vendemmia che ci attende
L’annata 2021 alle porte si presenta sotto i migliori auspici e, dopo l’exploit del 2020, Fattoria della Talosa si prepara a un’altra entusiasmante raccolta.

“L’annata 2021 è stata fin qui molto regolare, con buone quantità di uva – commenta Michele Merola, direttore generale di Fattoria della Talosa –. Stiamo vivendo un’estate calda, ma molto ventilata e con notevole escursione termica serale: le condizioni ideali per mantenere l’integrità delle uve. Non solo, ma anche in inverno le condizioni meteo sono state particolarmente favorevoli grazie alle piogge frequenti, ma mai rovinose. Ci attendiamo un’annata in cui il varietale si esprimerà al meglio: aromi e sentori saranno quelli più caratteristici delle nostre tipologie di uve, del nostro terroir, della nostra collina e di questo non possiamo che esserne particolarmente soddisfatti. In definitiva, posso affermare con piacere che le uve sono in splendida forma e siamo molto fiduciosi che anche la prossima vendemmia darà grandi risultati”.

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