La guida che “vede” il mondo del vino

La guida che “vede” il mondo del vino


La 12 esima edizione di Slow Wine
è stata presentata nell’ambito della Milano Wine Week ed è disponibilein tutte le librerie dal 13 ottobre e online sullo store di Slow Food Editore

«Dopo l’edizione straordinaria del 2020 in cui abbiamo realizzato la nostra guida senza poter visitare le vigne e le cantine siamo tornati a una certa normalità, facendo però tesoro di quanto abbiamo imparato durante la pandemia. E così accanto al ritorno delle visite in azienda, realizzate grazie alla straordinaria rete di oltre 200 collaboratori sparsi in tutta Italia, e alle Chiocciole assegnate alle migliori cantine secondo Slow Food arriva la novità dei video: 485 contributi realizzati dagli stessi collaboratori su altrettante cantine, un terzo delle aziende recensite, accessibili direttamente dalla guida tramite QRCode, che consentono di vedere il produttore mentre lavora nella sua vigna, di ascoltarne le parole, di capire quale carattere ha trasmesso ai suoi vini» raccontano Giancarlo Gariglio e Fabio Giavedoni, curatori di Slow Wine, la guida alle migliori cantine italiane secondo Slow Food.

Per la realizzazione dei video sono stati accolti i suggerimenti di due collaboratori della guida, i giornalisti e autori televisivi Marcello Masi e Rocco Tolfa, che hanno realizzato veri e propri tutorial: «Non abbiamo avuto dubbi nel partecipare a questa avventura perché condividiamo lo spirito di Slow Food e il modo di lavorare di Slow Wine, soprattutto la scelta di mandare i collaboratori nelle aziende, perché il valore di un vino non è dato solo dai sentori, un vino nasce dal territorio e rappresenta l’essenza del produttore. Questo aspetto fino a ora era un privilegio della televisione e invece questa novità fa svecchiare le guide cartacee e fa invecchiare tutto il resto»

«La storia del vino di Slow Food è stata caratterizzata da temi ancora oggi attualissimi – la sostenibilità ambientale, il paesaggio, la giustizia sociale – che ci chiamano tutti a essere protagonisti della Slow Wine Coalition, il futuro che stiamo costruendo intorno al Manifesto Slow Food per il vino buono, pulito e giusto presentato a Bologna nel 2020» ricorda Federico Varazi, vice presidente di Slow Food Italia. «Si tratta di un decalogo frutto del lavoro dei vignaioli a partire da Vigneron d’Europe, e porta con sé le loro istanze. La grande novità della Coalition è che il manifesto può essere condiviso da tutti: tecnici professionisti e appassionati per far sì che il mondo del vino operi una piccola rivoluzione, diventi una comunità in cui ognuno fa il proprio pezzo per andare nella direzione che abbiamo delineato».

«Il sogno di realizzare una grande rete di vitivinicoltori a livello internazionale si sta realizzando intorno alle tre anime di Slow Wine che si riconoscono nei valori della sostenibilità ambientale, della tutela del paesaggio e della giustizia sociale, e cioè i produttori – anche le cooperative e i conferitori di uve – gli appassionati di tutto il mondo e i professionisti che legano chi fa il vino e chi lo consuma. Aderire è semplicissimo, basta firmare il Manifesto realizzando eventi per celebrarne la partecipazione. L’incontro di tutti i partecipanti alla Slow Wine Coalition è a Bologna con la Slow Wine Fair, organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food dal 26 febbraio al 1 marzo. Si tratta di una vera e propria Terra Madre del vino, in cui i tre grandi temi del Manifesto saranno discussi durante gli incontri in agenda. E poi di un momento fieristico con mille produttori provenienti da tutto il mondo, grazie anche alla collaborazione con la Società Excellence rivolto sia al pubblico che ai professionisti».

Durante la presentazione sono stati consegnati i tre Premi Slow Wine.

 
Il premio al Giovane vignaiolo è stato consegnato da Edoardo Basset e Georgia Zuliani dell’azienda F.lli Perin a Federico Stroppolatini della cantina Stroppolatini di Cividale del Friuli.

Alla famiglia Ceretto di Alba, Piemonte, presente a Milano con i cugini Alessandro e Roberta, è andato il premio per la Viticoltura sostenibile, consegnato da Daniela Ropolo, responsabile iniziative sostenibili CNH Industrial per FPT:

Il premio alla Carriera è stato consegnato da Lucio Berta, Head of Brand Communication and Social Media di Reale Mutua a Elisabetta Fagiuoli della cantina Montenidoli di San Gimignano:Alla presentazione hanno partecipato Federico Gordini, presidente della Milano Wine Week, che ha sottolineato l’onore di ospitare all’evento milanese Slow Wine, e Luigi Terzago, presidente Fisar che ha evidenziato l’importanza della sostenibilità per il futuro vitivinicolo.

La presentazione di Slow Wine 2022 è stata resa possibile grazie agli Official Partner Reale Mutua, FPT e F.lli Perin; i Partner Tecnici Bormioli Rocco, Bormioli Luigi, BSD Liebherr e San Bernardo; in collaborazione con la MWW.

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