Il Bilancio è più che positivo, il grande il lavoro di Veneto Film Commission si vede

Il Bilancio è più che positivo, il grande il lavoro di Veneto Film Commission si vede

Luigi Bacialli

Al cinema, in televisione, nelle piattaforme, nel 2022 il Veneto sarà protagonista per le 150 produzioni affiancate nel 2021.

Tra le opere girate in Veneto che vedremo quest’anno, il film americano NetflixLove in the Villa” e l’ultimo lavoro del premio Oscar Gabriele Salvatores “Il ritorno di Casanova”, ma anche serie per la ZDF tedesca e trasmissioni televisive per l’americana CNN

Dalle serie Netflix alle grandi produzioni per il cinema, dalle fiction italiane alle trasmissioni televisive internazionali: grazie al lavoro della Veneto Film Commission, operativa dal 2020, nell’anno in corso vedremo il Veneto su qualsiasi canale mediatico. Nel 2021 il giovane ente si è affermato con forza da protagonista a servizio dell’industria audiovisiva, sostenendo 150 produzioni locali, nazionali e internazionali, che hanno aperto i loro set in Veneto, tra cui quelle che hanno ricevuto un finanziamento regionale e quelle che si sono avvalse dei servizi di assistenza per lo sviluppo, individuazione delle location, richiesta di permessi e reperimento di personale tra i professionisti e le maestranze residenti nella nostra Regione.

Al cinema quest’anno il Veneto sarà rappresentato da grandi film internazionali: “Across the River and into the Trees”, sul periodo italiano di Hemingway, girato da Paula Ortiz tra Venezia e Treviso, nei centri storici e sulle rive del Piave, con la star hollywoodiana Liev Schreiber, “Veneciafrenia”, un carnevale da brivido che Álex de la Iglesia ha ambientato a Venezia e Chioggia, e la commedia romantica “The Honeymoon” di Dean Craig, con Maria Bakalova (candidata all’Oscar nel 2021 per “Borat – subsequent movie film”), che viaggia dalla laguna veneziana ai colli Euganei nel padovano. Tra i film italiani più attesi vedremo sul grande schermo in primavera “Mancino Naturale” con Claudia Gerini e Katia Ricciarelli, girato da Salvatore Allocca a Vicenza (nel 2020), seguito da “Il ritorno di Casanova” del premio Oscar Gabriele Salvatores con Toni Servillo che ci mostra dei veri gioielli del territorio da Villa Dionisi in provincia di Verona a Villa Fracanzan nel vicentino alle Mura di Montagnana in provincia di Padova, per finire con “Le mie ragazze di carta”, che vede nel cast Maya Sansa e Neri Marcorè, ambientato da Luca Lucini a Treviso.

Netflix porterà sulla sua piattaforma il film “Love in the Villa” diretto da Mark Steven Johnson con due star americane Tom Hopper e Kat Graham, che si conoscono a Verona, e la serie Lux Vide, ambientata invece a Chioggia. Mentre su Sky vedremo il documentario “Dante – Fuga dagli inferi” girato nei territori tra Venezia e Padova.

Il pubblico televisivo estero vedrà il Veneto protagonista nella serie “Eau de vie”, girata tra i vigneti e le distillerie del vicentino per la ZDF, prima rete nazionale tedesca, e nella puntata di “Stanley Tucci: Searching for Italy” dedicata a Venezia, che sarà mandata in onda sulla storica emittente americana CNN.

Tra le opere che hanno goduto del finanziamento del Bando POR FESR 2014-2020 Asse 3 Azione 3.3.2, hanno avuto prestigiose vetrine internazionali nel 2021 il film partecipato “Futura” di Pietro Marcello, Francesco Munzi e Alice Rohrwacher, nella sezione Quinzaine des Réalisateurs al Festival del cinema di Cannes, il documentario “Marina Cicogna: la vita e tutto il resto” di Andrea Bettinetti, alla Festa del Cinema di Roma e “Veneciafrenia” di De la Iglesia al Festival di Sitges.

Jacopo Chessa

Un bilancio significativo se si considera che le produzioni hanno coinvolto in modo diffuso il territorio regionale – commenta Jacopo Chessa, direttore della Veneto Film Commissiondando visibilità internazionale, oltre che a Venezia, anche a luoghi ancora poco esplorati dal cinema ma meritevoli di attenzione come location: dai colli Euganei alla marina di Chioggia, dalle ville Venete ai centri storici dei capoluoghi. Inoltre, i film girati in Veneto che vedremo quest’anno al cinema o sulle piattaforme, abbracciano vari generi, dal romantico al thriller, dalla commedia al biopic, intercettando diversi tipi di pubblico, che potranno così scoprire le nostre ricchezze ambientali, architettoniche, storiche e culturali. Infine si deve considerare che il 2021 è stato un anno ancora pienamente investito dalla pandemia, con limitazioni e grandi sforzi per la realizzazione di opere audiovisive da parte delle case di produzione, che hanno scelto la nostra Regione e che ringrazio. Da parte della Veneto Film Commission è costante l’impegno organizzativo sul territorio ed è fondamentale l’attività di networking, che ci vede promuovere il Veneto come set ideale nelle piazze principali d’incontro tra produttori a livello internazionale, come il Festival del cinema di Cannes, la Mostra del cinema di Venezia e il Mercato Internazionale dell’Audiovisivo a Roma”.

Oltre alle ricadute in termini turistici, che queste 150 produzioni da noi assistite in Veneto nel 2021 avranno come effetto grazie alla loro diffusione – aggiunge Luigi Bacialli, Presidente della Veneto Film Commissionc’è da considerare l’indotto economico che la presenza dei set porta sul territorio, sia per il comparto dell’accoglienza e della logistica, dagli alberghi, ai catering ai trasporti, sia per quanto riguarda l’impiego di professionisti e maestranze residenti nella nostra regione, che come Veneto Film Commission contribuiamo a formare. Molto importante quest’anno è stata inoltre l’adozione del disciplinare, per il contenimento di consumi e rifiuti durante la realizzazione di opere audiovisive nei nostri territori, denominato “Green Film”. I fondi erogati per il sostegno delle produzioni audiovisive nella nostra Regione sono stati un milione e mezzo di euro nel 2021 e si prevede raddoppino nel 2022. Attualmente siamo in fase di valutazione dei 35 progetti che si sono candidati per ottenere il contributo economico del nuovo bando POR FESR, tra cui figurano progetti internazionali che accresceranno ancora di più il ruolo da protagonista del Veneto sulla scena cinematografica mondiale”.

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