Reggio Calabria Città Metropolitana e le potenzialità del territorio illustrate alla BIT di Milano

Reggio Calabria Città Metropolitana e le potenzialità del territorio illustrate alla BIT di Milano

bit biennale dello stretto

Reggio Calabria vetrina internazionale tra storia e modernità al centro del Mediterraneo


Città Metropolitana di Reggio Calabria, Parco Culturale al Centro del Mediterraneo. La Tradizione della Varia di Palmi, Patrimonio Unesco, e l’Innovazione della Biennale dello Stretto”, è il titolo della conferenza, organizzata alla Borsa internazionale del Turismo a “FieraMilanoCity”, in cui si sono confrontati il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, il consigliere metropolitano delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, il sindaco facente funzioni della Città di Reggio, Paolo Brunetti, il Consigliere metropolitano delegato al Turismo e Sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, ed Alfonso Femia, ideatore e curatore della Biennale dello Stretto.

Carmelo Versace, nel corso del suo intervento, ha sottolineato come l’Ente, quest’anno, abbia voluto « investire in un progetto più ambizioso andando ad occupare maggiori spazi e più opportunità all’interno di una delle Fiere più importanti del comparto turistico a livello internazionale». «In un territorio come il nostro, che sconta numerose difficoltà – ha detto il sindaco facente funzioni – non è semplice far comprendere, fino in fondo, l’importanza di simili eventi. Per la prima volta, la Città Metropolitana, nell’arco di questa importante manifestazione internazionale, prova a fare sintesi sull’ offerta del 2023 che punta ad un radicale rilancio dell’economia locale, attraverso il sostegno al settore turistico e al suo notevole indotto».

«In questa occasione – ha specificato – presentiamo due vere e proprie eccellenze del comprensorio: una storicizzata, che non è solo di Palmi ma di tutta la Calabria, dell’intero Mediterraneo e, perché no, di un Paese che dovrebbe prestare maggiore attenzione ad una ricorrenza che merita, sicuramente, una luce diversa. La Varia di Palmi è tutto questo: una potente cassa di risonanza che lega la fede al folklore e il sacro a tradizioni ancestrali che si perdono nella notte dei tempi».

Poi la Biennale dello Stretto che «è stata, giorno dopo giorno, una meravigliosa scoperta,  qualcosa di diverso e completamente inatteso – l’ha definita Versace – intorno alla quale gira un numero incredibile di persone e professionalità dedicate ad una narrazione inedita di uno degli scorci più belli e suggestivi del mondo intero».

« Inaspettatamente – ha aggiunto –  imprenditori del Nord hanno deciso di mettere a disposizione del nostro territorio risorse economiche ed umane. Quando hanno proposto la loro idea, ha vinto l’incoscienza di volere puntare su esperienze nuove ed inusuali e i risultati raggiunti ci fanno guardare con più ottimismo al futuro». «Per tutto questo – ha concluso Versace – non posso che ringraziare la dirigente del settore, Giuseppina Attanasio, che con tutta la sua squadra continua a seguirci e sostenerci, considerando anche le difficoltà legate ad un impegno che, la maggior parte delle volte , è economicamente e finanziariamente esclusivamente a carico nostro.  Siamo costantemente chiamati ad elaborare strategie innovative finalizzate a valorizzare la nostra offerta culturale, rinnovata e ambiziosa e non è scontato trovare il giusto supporto e gli strumenti adatti per attuarle».

Parole sottoscritte dal consigliere metropolitano delegato Filippo Quartuccio che si è soffermato «su una programmazione all’altezza di ogni sfida» e su una Città Metropolitana «impegnata al massimo nel proporre una narrazione diversa dei propri luoghi e della propria storia, diventando centro d’interesse per buyers internazionali e professionisti del comparto turistico».

Il sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, poi, ha espresso un parallelismo fra la Varia di Palmi e le Celebrazioni reggine per la Madonna della Consolazione: «Si tratta di ricorrenze che affondano le proprie radici nella vita dei popoli e, al tempo stesso, ogni anno, ci ricordano l’incredibile potenzialità che assumono anche sotto il profilo di un richiamo turistico che lega religione, tradizioni e paesaggio».

Quindi, il Consigliere metropolitano delegato al Turismo e Sindaco di Palmi, Giuseppe Ranuccio, ha parlato della Varia inserita nel palinsesto della Bit, «una straordinaria occasione – l’ha definita – per promuovere una festa di oltre 500 anni che ha resistito, nei secoli, ad ogni cambiamento sociale e culturale, mantenendo inalterata la sua identità fatta di tradizione, fede e folklore». «Rappresenta, simbolicamente, l’ascensione della Madonna al cielo – ha spiegato – ed è riconosciuta dall’Unesco patrimonio immateriale dell’ umanità. E’, dunque, un bene aver scelto di promuovere, a livello internazionale, una ricchezza su cui si deve puntare per lo sviluppo dei nostri territori».

L’ideatore della Biennale dello Stretto, Alfonso Femia, si è concentrato infine sull’importanza della Bit, «una vetrina unica e fondamentale per far conoscere la bellezza ed il fascino dei luoghi». In questo senso si inserisce anche la Biennale che serve «a costruire una nuova latitudine del pensiero, del confronto e della ricerca». «La Bit – ha aggiunto- rappresenta una grande opportunità per andare ancora più in fondo al cuore dei temi del contesto dello Stretto, che è straordinario per natura ed esprime un territorio con grande capacità, tanto da poter essere considerato un laboratorio che faccia da recettore per tutti gli altri tipi di interventi». «E’ qualcosa di concreto di cui c’è bisogno», ha rimarcato Femia pensando alla Biennale e, soprattutto, al successo riscosso dall’ evento dello scorso anno alla sua prima edizione che «sta a dimostrare un’attenzione importante a livello internazionale». «Ne stiamo parlando a Barcellona, a Marsiglia, a Parigi, nel nord del Paese», ha concluso Femia descrivendo «una grande occasione concreta per immaginare un futuro fatto non solo di slogan e pensieri, ma di formazione e ricerca per quello che deve diventare baricentro del Mediterraneo».

Reggio Calabria

Le navi da crociera: «Grande opportunità per il territorio»

La Città Metropolitana di Reggio Calabria, insieme al Comune, all’Autorità Portuale dello Stretto e alla Camera di Commercio, ha presentato alla Borsa Internazionale del Turismo di Milano il nuovo programma crocieristico che, dal prossimo aprile, trasformerà il porto cittadino in un punto d’approdo per navi da crociera Luxury.

Con il consigliere delegato metropolitano alla Cultura, Filippo Quartuccio, il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, e l’assessora comunale allo Sviluppo Economico, Angela Martino, l’assessora alla Cultura e al Turismo Irene Calabrò, anche Mario Mega, Presidente dell’Autorità di Sistema portuale dello Stretto, e Ninni Tramontana, presidente della Camera di Commercio reggina, partner istituzionali dell’ambizioso progetto di sviluppo, si sono intrattenuti in una partecipata conferenza, presso lo stand allestito a “FieraMilanoCity”, dal titolo “Reggio Calabria: rinnovata meta turistica. Valorizzazione del passato e prospettive per il futuro”.

«E’ l’ennesima occasione – ha detto Filippo Quartuccioin cui la Città Metropolitana si impegna per valorizzare bellezze e potenzialità del nostro territorio».

Per il sindaco Paolo Brunetti, attraverso le crociere di lusso, «si aprono prospettive di crescita molto importanti». «La nostra offerta – ha detto – può vantare peculiarità difficili da ritrovare nel resto del mondo. Fra storia, cultura e antichi borghi, Reggio è un luogo in cui si può sciare guardando un mare in cui tuffarsi anche nel giorno di capodanno, considerati clima e temperature particolarmente favorevoli».

Anche l’assessora Angela Martino, riferendosi alla Bit 2023 di Milano, ha parlato di «una grande opportunità molto attesa dagli operatori turistici e commerciali di Reggio». «Da qui – ha spiegato – possono nascere collaborazioni e momenti di crescita per le nostre aziende sotto un profilo economico e imprenditoriale. L’arrivo delle navi da crociera, in questo senso, non farà altro che stimolare, ulteriormente, l’inventiva dei nostri imprenditori che hanno dimostrato grande capacità di resistenza negli anni duri della pandemia».

Soddisfatta l’Assessora alla Cultura e al Turismo Irene Calabrò che ha parlato di Reggio Calabria come «rinnovata meta turistica pronta a riscoprire e valorizzare adeguatamente il patrimonio culturale, storico ed artistico presente sul territorio, cominciando proprio dalle nuove opportunità offerte con le attività previste dall’Autorità Portuale che favoriranno l’approdo delle navi da crociera luxury. Un risultato – ha spiegato Calabrò – ottenuto in maniera sinergica con le istituzioni oggi presenti alla Bit, che mette concretamente alla prova tutta la programmazione ed i risultati ottenuti in questi anni. Un percorso che quindi responsabilizza tutti noi, istituzioni, operatori commerciali ed in generale tutti i cittadini, a fare ancora meglio per proporre un’offerta turistica sempre più completa e variegata, improntata al principio dell’accoglienza come caratteristica proverbiale del nostro territorio».

Il presidente dell’autorità portuale, Mario Mega, si è soffermato sulle strategie di sviluppo per il porto di Reggio: «Quello crocieristico – ha affermato – è sicuramente un asset da incentivare e promuovere. Il territorio ha molte destinazioni interessanti, con potenzialità appetibili ad un crocierismo di lusso in cerca di un turismo lento e sostenibile. Stiamo riqualificando il porto per creare un punto d’accoglienza privilegiato per questi turisti. Bisogna sicuramente puntare sull’incredibile offerta portuale dello Stretto nel suo insieme».

«La Camera di Commercio – ha, quindi, aggiunto il presidente Ninni Tramontanaha creduto fortemente in una strategia che porta Enti ed istituzioni a dialogare su un settore strategico che può dare tanto per la crescita economica del territorio». «Il comprensorio – ha concluso – sta cercando di farsi trovare pronto all’appuntamento con le crociere di lusso. Un comprensorio ricco di opportunità, variegato nelle possibilità da offrire ai crocieristi attraverso la cultura, i borghi, il turismo esperienziale e quello sportivo. Diversi punti di forza che, se messi insieme, possono davvero rappresentare una nuova destinazione».

Mediterranei Invisibili ©Stefano Anzini

Città Metropolitana di Reggio Calabria: Mare e montagna, natura ed eventi sportivi

Lo sport outdoor e le grandi manifestazioni all’aperto sono state al centro della terza ed ultima conferenza promossa dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria nell’ambito della sua partecipazione alla “Bit 2023” di Milano.

Non solo cultura, archeologia, antiche tradizioni, mare, sole e montagna, ma un’offerta ampia e variegata, quella messa in campo da Palazzo Alvaro, la cui filosofia si è racchiusa nel confronto da titolo  “Esperienze Outdoor nella Città Metropolitana di Reggio Calabria. Mare, montagna e orizzonte Mediterraneo”, una discussione che ha aperto uno spaccato molto interessante sulle opportunità di vivere all’aria aperta tra sport e benessere.

Nello stand di “FieraMilanoCity” si sono alternate, per l’occasione, le esperienze de “I Tesori del Mediterraneo”, presentati dal presidente di “Nuovi Orizzonti”, Natalia Spanò, della “Mediterranean Cup”, la gara internazionale di vela della Classe Optimist illustrata da Fabio Colella per il Circolo velico di Reggio Calabria, del kitesurf ed il windsurf raccontati da Vincenzo Tornabene del Circolo Velico “Free Spirits Punta Pellaro”, dei meravigliosi sentieri e delle incredibili biodiversità dell’Aspromonte, emerse dalle parole di Andrea Laurenzano del coordinamento Calabria e del Consiglio nazionale AIGAE. Al dibattito hanno preso parte anche il sindaco metropolitano facente funzioni, Carmelo Versace, ed il sindaco del Comune di Reggio Calabria, Paolo Brunetti.

Versace si è detto «orgoglioso della partecipazione e del coinvolgimento delle associazioni cittadine, impegnate a trasmettere un’immagine positiva del territorio». «Bisogna mettere in rete tutte queste belle esperienze – ha aggiunto – con la prospettiva  che il turista debba sapere cosa accade a Palmi, sul Lungomare “Falcomatà” con i Tesori del Mediterraneo, a Punta Pellaro o in Aspromonte. Chi sceglie di venire a visitare le nostre bellezze, deve essere consapevole che l’offerta è destagionalizzata e va oltre l’estate. Si ha l’opportunità di conoscere e vivere il territorio ogni giorno dell’anno, si possono fare escursioni in montagna, come visite alle aree archeologiche, al Museo con i Bronzi di Riace, ma anche attività sportive favorite dall’unicità dello Stretto». «Lo sforzo – ha concluso Versace – che nessuno ha mai fatto prima, è quello di fare camminare insieme queste splendide realtà, oltre ogni egoismo o primogenitura. L’unità e lo stare assieme rappresentano la formula ideale per un concreto e sano rilancio, indispensabile a cancellare qualsiasi narrazione negativa o distorta del nostro territorio».

Così, la presidente di Nuovi Orizzonti, Natalia Spano, ha dato appuntamento al prossimo luglio con la 18° edizione de I Tesori del Mediterraneo «pronti, ancora una volta, a riempire il Lungomare Italo Falcomatà». «La Città Metropolitana – ha detto – ci ha offerto la grande opportunità di presentare un evento storicizzato che vuole arricchire la proposta turistica del comprensorio con spettacoli, la suggestiva regata nello specchio d’acqua fra Reggio e Messina, il premio letterario “Apollo, i numerosi stand e le bellissime iniziative organizzate sul più bel chilometro d’Italia».

Al presidente del circolo Free spirits, Tornabene, il compito di presentare il «vento dello Stretto, il più poderoso d’Europa». «Da tre anni – ha spiegato – ospitiamo i campionati italiani ed a Pellaro si allenano i più forti e famosi atleti al mondo nelle discipline di windsurf e kitesurf che scelgono il nostro litorale per le caratteristiche meteo-climatiche che lo contraddistinguono, ovvero la presenza di un vento costante che permette il training nel corso di tutto l’anno».

Vento di cui parla anche Fabio Colella, del Circolo velico, presentando la Mediterranean Cup che si terrà tra ottobre e novembre prossimi: «E’ una competizione destinata ai giovani e si rivolge e coinvolge l’intero bacino del Mediterraneo con più di 150 imbarcazioni iscritte a partecipare». «Lo Stretto – ha affermato – il suo mare, le sue correnti sono condizioni uniche per veleggiare e favorire un turismo legato agli eventi sportivi. La Città Metropolitana, oggi, ci ospita nel contesto importantissimo della Bit, permettendoci di fare conoscere ancora di più il nostro impegno. Siamo felici di essere presenti e di far parte di questa squadra».

Nella Città Metropolitana, la montagna è raggiungibile in pochi minuti dal mare e l’Aspromonte, con le sue bellezze e peculiarità, è stato descritto da Andrea Laurenzano dell’Aigae: «Esistono tre cammini ed una ciclovia che rappresentano una grande opportunità per i giovani e gli appassionati. Dal Sentiero dell’Inglese, a quello del Brigante e della Calabria, sono diversi i percorsi che attraversano il nostro incantevole territorio. La ciclovia dei parchi, poi, è un modo incredibilmente affascinante per vivere e conoscere la nostra montagna».

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