Viaggio avventura nel sottosuolo alla scoperta della miniera toscana di Montecatini Val di Cecina

Viaggio avventura nel sottosuolo alla scoperta della miniera toscana di Montecatini Val di Cecina

Miniera foto d’epoca

Fino a 100 metri sottoterra, in quella che è stata la più grande miniera di rame d’Europa, nell’area archeologica di Caporciano, per conoscere le tecniche di estrazione e le storie dei minatori con l’emozione di un avventura accesibile a tutti, famiglie e bambini compresi.

Visita Guidata

Scarpe da trekking e propensione alla scoperta. Il Museo delle Miniere di Caporciano in provincia di Pisa, è la meta ideale per gli appassionati di turismo minerario, per una vera immersione nel mondo sotterraneo, tra i percorsi delle antiche strutture di estrazione dismesse e oggi riconvertite in un affascinante parco minerario. Con una visita guidata, adatta anche alle famiglie, dalla vecchia falegnameria si arriva nella “pancia della balena”, la galleria principale. Si può anche scendere nei sotterranei, con il suggestivo percorso dei 200 scalini, fino a 100 metri di profondità.

la salita di 200 scalini

 La miniera di Caporciano, vicina al borgo di Montecatini Val di Cecina (PI), è rimasta attiva, anche se non ininterrottamente, dall’epoca etrusca fino al 1907Nel corso del XIX secolo è stata la più grande miniera di rame d’Europa. Qui è nata la società Montecatini, una delle maggiori industrie europee, confluita poi nella celebre Montedison.

Il progetto di rilancio dell’area archeologica, presentato dal Comune di Montecatini Val di Cecina e vincitore di un bando Pnrr Next Generation EU, mira a creare azioni di rivitalizzazione del borgo, attraverso un rafforzamento del senso di appartenenza della comunità locale e la valorizzazione dell’identità culturale ed economica del territorio. La miniera, il museo e il Parco minerario sono fruibili solo attraverso visite guidate. A occuparsi dell’accoglienza e delle visite è, oggi, la cooperativa Itinera.

 Le visite guidate

Si può scegliere il tour adatto a tutti e dedicato al Parco minerario o quello, più “coraggioso”, che prevede una visita alla discenderia della miniera, fino a circa 100 metri di profondità. Per i gruppi c’è anche l’itinerario di interesse storico-naturalistico, che condurrà i viaggiatori al primo parco eolico di proprietà pubblica, sulle colline che si affacciano sulla miniera a circa 600 metri, con una tappa alla diga di Muraglione, un complesso di sbarramento delle acque necessarie per il lavaggio del minerale estratto, riaperta al pubblico da aprile 2023 e inserita in un bellissimo habitat naturale. In questo percorso si potrà visitare l’Oratorio di Santa Barbara, dedicato alla patrona dei minatori. Al suo interno si trova la tela della Madonna di Guadalupe, preziosa opera del pittore messicano Juan Rodríguez Xuárez.

Informazioni pratiche

Nel mese di dicembre le visite guidate sono in programma tutti i sabati e le domeniche. Si prevede un tour speciale in occasione del Convegno Memorie dal sottosuolo domenica 17 dicembre. Alle 10 si svolgerà la visita guidata del Parco minerario e alle 12 visita guidata del Parco minerario e discenderia per la quale sono obbligatorie le scarpe da trekking. Per questa giornata le visite sono gratuite ma è necessario prenotarsi scrivendo a miniere.montecatini@itinera.info.

 Per gli altri tour del mese di dicembre i biglietti di ingresso possono essere acquistati online; il calendario aggiornato è sempre disponibile su https://www.museodelleminieremontecatini.it/.

 – Visita guidata del Parco minerario: percorso per adulti e bambini di almeno 4 anni; durata visita: 1 ora e un quarto circa

– Visita guidata del Parco minerario e discenderia: percorso non accessibile alle persone con mobilità ridotta o non in grado di muoversi autonomamente; accessibile ai ragazzi dai 12 anni accompagnati da un adulto; durata visita: circa due ore

– Visita guidata del Parco minerario, Parco eolico, diga del Muraglione e Oratorio di Santa Barbara: solo su prenotazione, per gruppi di almeno 20 persone; durata visita: circa 3 ore e mezzo

La miniera di Caporciano e il Museo delle Miniere

La miniera di Caporciano è una miniera di rame, ubicata a circa un chilometro dall’abitato di Montecatini Val di Cecina (PI), ed è stata attiva, anche se non ininterrottamente, dall’epoca etrusca fino al 1907. Le prime notizie documentate sulla ripresa delle estrazioni, dopo il periodo di inattività dovuto alla caduta dell’Impero Romano, si hanno nel 1433, mentre la prima concessione è datata 1466. Nel XIX secolo è stata la miniera di rame più grande d’Europa, ed ha dato il nome alla Montecatini s.p.a., che dopo la fusione con Edison, diventò il colosso chimico minerario Montedison. Dal 2001 è interessata da un’opera di restauro, finanziata dalla Comunità Europea, dalla provincia di Pisa e dal Comune di Montecatini Val di Cecina, e dal 2003 è stato creato il Museo delle Miniere.

 La cooperativa Itinera nasce a Livorno nel 1996 da un progetto di marketing dei beni culturali. A quest’idea l’impresa è cresciuta e sviluppata. Attualmente la coop lavora in tutta la Toscana, conta circa 200 soci e lavoratori e realizza servizi culturali di gestione, promozione, organizzazione e assistenza di iniziative culturali, spettacolari e turistico-culturali, in particolare nei settori di gestione di strutture museali, progettazione e cura di attività didattiche, editoria, organizzazione e promozione di eventi, gestione servizi turistico-culturali e gestione bibliotecaria, catalogazione, archivistica. Dal 1998 fa parte di Legacoop.

Eventi e cultura Notizie