L’appuntamento annuale del ciclo “Alumni in Carriera” dedicato alle professioni del Turismo, proposto dall’Associazione Ca’ Foscari Alumni con il Master in Tourism Innovation – Events, hospitality and experience management, svoltosi oggi, lunedì 9 settembre, nella sede centrale dell’Università Ca’ Foscari Venezia, si è trasformato in un importante momento di bilancio, riflessioni e proposte da parte dei professionisti del turismo per un futuro all’insegna dell’innovazione e delle opportunità di carriera.
Organizzato da Università Ca’ Foscari – Venice School of Management e CISET (Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica) in occasione dell’open day del Master, l’evento ha scoperchiato una realtà – quello delle professionalità altamente qualificate – finora non abbastanza valorizzata e discussa, rispetto agli altri aspetti, ai luoghi comuni e alle professioni più tradizionali del mondo turistico.
Il turismo in Veneto, recuperato già nel 2023 il gap rispetto al 2019, è già cresciuto del 2% nelle presenze nei primi 6 mesi del 2024.
Si prevede in generale che il settore continui a crescere ad un passo quasi raddoppiato rispetto alla media mondiale, andando a rappresentare uno dei settori più importanti per l’economia, a raggiungere nel 2030 quasi 30 miliardi di presenze (Oxford Economics) e ad assorbire il 12% della forza lavoro globale. Il tutto affrontando sempre enormi cambiamenti sia sul fronte digitale (con l’ingresso di automazione e AI) che su quello dei nuovi mercati di origine, nuove destinazioni, nuovi interessi e nuovi modi di fare turismo.
Mentre cresce la domanda, si pone però dall’altro lato il problema di riuscire a gestire bene e preservare le destinazioni “First tier”. Attraverso le esperienze degli Alumni del Master, in aula Baratto sono state presentate, come soluzione per far fronte a questi cambiamenti, carriere che mescolano competenze digitali, creatività e abilità interpersonali e che possono risultare un’allettante sfida e un’opportunità di crescita per i giovani.
«Il Master in Tourism Innovation – ha commentato Anna Moretti, co-direttrice del Master – mira proprio a formare questi professionisti, grazie all’eccellenza della Venice School of Management dell’Università Ca’ Foscari, recentemente accreditata Equis (una certificazione riservata all’1% delle scuole di management a livello globale), e alla consolidata esperienza di CISET, offrendo una formazione di respiro internazionale».
«Gli studi che CISET sta conducendo in questi anni – ha ribadito il suo presidente Michele Tamma – mostrano come dell’universo del lavoro in questo settore si vedano all’esterno solo sprazzi. Oggi portiamo in luce aspetti che speriamo possano dare una prospettiva diversa anche ai giovani. Da 30 anni la nostra mission è formare queste figure e ora abbiamo ulteriormente innovato il nostro percorso rendendolo adatto anche a chi sta lavorando nel settore, ma vuole acquisire competenze manageriali che gli consentano di allargare i suoi orizzonti di carriera».
«Come Associazione Ca’ Foscari Alumni – ha dichiarato Marco Cosmo, direttore dell’associazione – riconosciamo l’importanza di investire nella formazione continua e nella creazione di competenze che possano contribuire a valorizzare il territorio e a rispondere alle sfide globali del settore. Supportiamo con convinzione questo Master, poiché crediamo che possa formare i leader del turismo di domani, capaci di integrare innovazione tecnologica e sensibilità verso l’ambiente e le comunità locali».
Gianluca Armando, che si occupa di sviluppare partnership con l’industria creativa in Expedia per creare contenuti e promuovere nuove destinazioni o esperienze, intervenuto in streaming da Londra, ha sottolineato «quanta creatività e al tempo stesso pensiero strategico richiede questo ruolo, dovendo allineare le esigenze del brand con quelle di viaggiatori sempre in cambiamento; e quanto importante è l’osservazione dei dati relativi ai comportamenti degli utenti per essere più efficaci ed identificare opportunità per promuovere pratiche sostenibili di turismo, guidando i viaggiatori verso esperienze e destinazioni più eco-friendly».
Valentina Tiengo, Head of Digital Advertising WMR Group, ha portato la sua testimonianza mostrando come il digitale permei in maniera così totale l’industria dei viaggi e del turismo, che richiede specialisti di altissimo livello che incrocino consolidate competenze di marketing digitale con una conoscenza approfondita di come funziona il settore.
Alessio Poluzzi, Tourism Marketing and Development Consultant di THR (Tourism Industry Advisors di Barcellona), ha dimostrato come gestire una destinazione sia uno dei lavori più complessi del mondo, che richiede consulenti con una visione trasversale e strategica. Ha evidenziato anche quanto sia stata importante per lei l’esperienza di questo Master per arricchire le proprie competenze e per aver avuto modo di fare esperienza in più di 30 Paesi in 5 continenti.
Anche Eliana Grappiolo, director of housekeeping di Leonardo Hotels, che, frequentando il Master in Tourism Innovation è riuscita ad entrare subito nel mondo dell’ospitalità di lusso, ha raccontato di come una governante di una struttura di altissimo livello ora è un manager che arriva a gestire centinaia di migliaia di euro in sola biancheria, décor e suppellettili e centinaia di persone.
Per Mauro Giovanni Viti, direttore della Direzione Turismo della Regione Veneto, intervenuto al convegno in streaming, migliorare la qualità, più che la quantità, è la sfida in un mercato turistico, come quello veneto, che fa già grandi numeri; e una nuova classe dirigente nel turismo, con le competenze che questo Master riesce a fornire, può davvero fare la differenza.
A margine dell’evento, incalzata dalle domande dei giornalisti, la Senior Researcher CISET Federica Montaguti ha commentato i dati Istat relativi a Venezia, che confermano il trend: «nei primi 6 mesi del 2024 il Comune ha registrato 2,7 milioni di arrivi e 6,3 milioni di presenze, con un aumento rispettivamente del +5,1% e del +6,9% rispetto allo stesso periodo del 2023. In centro storico, gli arrivi sono stati 1,8 milioni e le presenze 4,5 milioni con una crescita, rispettivamente, del +4,0% e del +4,7%. Sia in centro storico che nel resto del Comune, l’incremento è stato trainato dai turisti che hanno scelto gli esercizi extralberghieri: +12,6% gli arrivi e +15,1% le presenze in queste strutture in tutto il Comune rispetto allo stesso semestre del 2023».