Sold out da tempo con il pubblico eccezionalmente anche in piedi per un’ora e mezza, coinvolto nell’esecuzione dei vari brani rispondendo alla comunicativa ed al sound di De Piscopo e della sua band.

Un concerto, quello del 24 -01-2025 nella cittadina umbra, inframezzato, dai racconti della sua vita familiare e professionale collaborando come batterista e compositore con big mondiali nei più svariati generi musicali.

Tra i brani proposti, la sua versione di Liber Tango, che conquistò Astor Piazzolla e con il quale realizzò undici LP espandendo il sound del Tango Nuevo. Questa lunga esperienza ha segnato un capitolo significativo del suo percorso di artista.

Tutto cominciò quarant’anni fa con il brano Stop Bajon in cui si unirono la genialità di Pino Daniele e le ritmiche innovative del percussionista Tullio De Piscopo che racconta: “Il bajon è un ritmo sudamericano: io da bambino ascoltavo la radio, ma non c’era la quantità di radio che c’è adesso, c’era un solo canale della Rai e un programma che si chiamava “Ballate con noi” di cui mi piaceva tantissimo la sigla. Chiesi a mio padre cosa fosse quel ritmo e lui rispose che era il bajon, me lo insegnò e io lo feci diventare nostro, il ritmo delle strade e dei vicoli di Napoli, e assieme a Pino Daniele creammo questa grande magia nera. La presunzione di Stop Bajon era come dire – Basta col bajon, adesso beccatevi questo –“.

Al termine del concerto i complimenti, a Tullio De Piscopo, della direttrice di Visioninmusica Silvia Alunni, amica del Maestro che molti anni fa aveva conosciuto partecipando ad un un concerto con il Maestro al Teatro San Carlo di Napoli.

Significativi per il gradimento della performance, anche i commenti del pubblico rivolti alla Alunni dopo lo spettacolo “Grazie per aver portato De Piscopo a Terni” e ancora: “Dopo questa serata con questa musica, non c’è più nulla da dire”.