Il nuovo Libro di Daniele Capezzone presentato al Museo Nicolis  Villafranca di Verona

 Il nuovo Libro di Daniele Capezzone presentato al Museo Nicolis Villafranca di Verona

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Con il suo libro “Occide. Noi e loro. Contro la resa a dittatori e islamisti” edito da Piemme, focalizzato sulle sfide geopolitiche e ideologiche che l’Occidente si trova ad affrontare, Daniele Capezzone giornalista, saggista e opinionista politico tra le voci più autorevoli del panorama italiano, prova ad affrontare con un’analisi lucida e provocatoria, il rischio di cedimenti culturali e politici nei confronti di regimi autoritari e movimenti islamisti, sostenendo la necessità di una risposta ferma e consapevole da parte delle democrazie liberali.

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L’evento, realizzato in collaborazione con Febbraio 30 e l’Associazione Culturale Sette Arti, ha offerto al pubblico del Museo Nicolis una preziosa occasione di confronto su temi di attualità.

La serata ha richiamato un nutrito pubblico attento e partecipe, interessato a un confronto sui temi trattati nel libro. L’incontro si è concluso con una sessione di domande e risposte, in cui Capezzone ha approfondito ulteriormente i contenuti della sua analisi e dialogato con i presenti. Un appuntamento che ha stimolato il dibattito e acceso i riflettori su questioni di grande attualità nel contesto internazionale.

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“Iniziative che vedono la partecipazione di figure di spicco come Daniele Capezzone, arricchiscono ulteriormente l’esperienza dei nostri visitatori sempre attenti al dialogo tra passato e contemporaneità.” afferma Silvia Nicolis, presidente del Museo Nicolis “Perciò è stata un’occasione imperdibile per esplorare il legame tra la storia del nostro Paese e le sfide che ci attendono.”

Da anni, una folta e agguerrita schiera di politici e commentatori spara a palle incatenate contro il nostro Occidente. Chissà perché, però, questi signori stentano a trasferirsi a Pechino-Mosca-Teheran: molto meglio restare qui, nei loro confortevoli salotti di Roma-Parigi-Berlino-New York, per spiegarci che la nostra metà del mondo fa schifo, è colpevole di vecchie e nuove atrocità, ed è moralmente responsabile di tutti i mali del pianeta.” Questa è solo una delle riflessioni che emergono dal libro e che ha appassionato i presenti.

Claudia Barbera, per l’Associazione Culturale Sette Arti, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è promuovere un dibattito culturale che aiuti a comprendere meglio il presente attraverso il confronto di idee e prospettive diverse. La serata con Daniele Capezzone, voce autorevole nel panorama giornalistico e analista lucido delle dinamiche politiche ed economiche, è stata un’importante occasione per stimolare una riflessione critica su temi di stringente attualità. L’evento ha rappresentato un momento di arricchimento intellettuale e di dialogo costruttivo, rafforzando il ruolo del Museo Nicolis non solo come custode del passato, ma anche come spazio vivo di confronto tra storia e contemporaneità.”

Stefano Casali, Febbraio 30: “Daniele Capezzone, con la solita lucidità e chiarezza, nel suo libro analizza temi che non possono essere taciuti e sottovalutati per il bene dell’Occidente, dove vige la democrazia più compiuta al mondo. L’occasione della presentazione del libro “Occidente noi e loro“ ha fornito un’ottima riflessione alle centinaia di partecipanti all’evento”.

Il Museo Nicolis di Verona che Venerdì 7 febbraio ha ospitato Daniele Capezzone alla presemtazione del suo nuovolibro, si conferma riferimento culturale di primo piano, location ideale per eventi di rilievo nazionale, incentrati sull’analisi delle tematiche più attuali, aperto ad offrire nuove occasioni di incontro e scoperta

Il Museo Nicolis di Verona, aperto al pubblico da martedì a domenica dalle 10:00 alle 18:00 con orario continuato., narra la storia della tecnologia e del design del XX secolo. Il riconoscimento dell’eccellenza gli deriva oggi dall’attribuzione del più ambito e prestigioso premio nel panorama mondiale dell’auto classica: Museum of the Year al The Historic Motoring Awards, assegnato da una qualificata giuria internazionale nella stupenda cornice londinese, Ruoteclassiche “Best in Classic – Museo dell’Anno”, il gran galà del motorismo storico più ambito in Italia e il premio Eccellenza dell’Anno assegnato da ACI Storico.

Ulteriore testimonianza del valore delle sue collezioni viene sancito con l’entrata di Villafranca nel circuito Città dei Motori, la rete che unisce i 27 Comuni italiani, che propongono il meglio del nostro Paese in questo campo assieme a brand internazionali come Pagani, Lamborghini, Ferrari, con cui il Museo collabora attivamente.

La nascita del Museo si deve alla grande passione di Luciano Nicolis. La storia di una vita che ha trovato la sua collocazione in uno spazio espositivo di 6000 mq nel duemila, anno della sua inaugurazione. I suoi capolavori sono stati suddivisi in dieci diverse collezioni con l’obiettivo di costruire un percorso organico, professionalmente qualificato e strutturato per soddisfare il visitatore più esigente.

Un percorso nella storia del Novecento fra storie, stili di vita, sport e miti nei diversi periodi storici. L’opportunità di conoscere i nostri tesori che compongono le dieci prestigiose collezioni: ore speciali per ricaricarsi, pronti a tornare alle occupazioni quotidiane con un’esperienza unica nel proprio bagaglio. Impossibile non rimanere sorpresi e affascinati da oggetti e opere d’arte che l’ingegno dell’uomo ha saputo creare.

Non è un caso che il Museo Nicolis rappresenti un “unicum” nel suo genere e venga indicato come emblematico della moderna cultura d’impresa. Concetti di “raccolta e riutilizzo” che hanno guidato la crescita del Gruppo Lamacart, sono gli stessi che hanno alimentato la passione di Luciano per il collezionismo, consentendogli di percepire il pregio di raffinati prodotti al momento dimenticati e ritenuti senza valore. Il talento del suo Fondatore spiega solo in parte il successo del Museo Nicolis; alla base della sua affermazione c’è la gestione imprenditoriale della struttura affidata a Silvia Nicolis, presidente del Museo e figlia di Luciano, che ha puntato sulla promozione della cultura, sul turismo e sulla valorizzazione del territorio, esprimendo appieno la propria vocazione imprenditoriale. Silvia Nicolis ricopre il ruolo di vice presidente di ,Museimpresal’associazione che fa capo ad Assolombarda e Confindustria per la valorizzazione del patrimonio di storia industriale italiana. È inoltre membro di Giunta di Camera di Commercio Verona con delega al Turismo e componente del Gruppo Tecnico Cultura di Confindustria nazionale e Commissario della Commissione Nazionale Storia e Musei ASI Automotoclub Storico Italiano.

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