SMACH proclama i vincitori della Biennale Internazionale di Arte Pubblica delle Dolomiti

SMACH proclama i vincitori della Biennale Internazionale di Arte Pubblica delle Dolomiti

La giuria di SMACH 2025 – da sx – Emanuele Masi, Jasmine Deporta, Peter Senoner, Loris Clara, Stefano Riba, Michael Moling

Sono stati proclamati i nominativi ed i rispettivi progetti dei/delle 10 vincitori e vincitrici che parteciperanno alla VII edizione della Biennale di arte pubblica delle Dolomiti SMACH. Le opere saranno esposte, dal 12 luglio al 14 settembre 2025, in alcuni dei più bei luoghi della Val Badia e dell’Alta Badia in un percorso ad anello visitabile a tappe o con un trekking di tre giorni.
La selezione è stata svolta da una giuria di esperti ed esperte e da una di tecnici che hanno vagliato le 273 proposte progettuali inoltrate in risposta al bando per progetti pubblicato in data 1°dicembre 2024 e rimasto aperto fino 2 marzo 2025. I creativi e le creative che hanno partecipato alla chiamata provengono da 47 nazioni del mondo, confermando SMACH una manifestazione dal marcato carattere internazionale.

Michela Longone, I think, SMACH 2023, installazione ambientale

I progetti vincitori sono consultabili sul sito www.SMACH.it. Oltre ai dieci artisti vincitori, quest’anno ne è stato selezionato un undicesimo che sarà il progetto satellite della Biennale e verrà realizzato grazie alla collaborazione con Kronplatz-Plan de Corones e Lumen Museum.  Tra le opere della biennale 2025, alcune avranno la possibilità di entrare a far parte della collezione permanente SMACH Val dl’Ert, di San Martino in Badia (BZ) che, ad oggi, espone – ad accesso libero e per tutto l’anno – 27 opere acquisite nelle edizioni precedenti.

LIIDRIS, Anelli di crescita, SMACH 2023, installazione ambientale

Progetti vincitori:
Carmine Auricchio, Jonathan Coen, Moritz Knopp (Italia/Germania) – “.arexport
Hans De Backer aka Drukdoenerij (Belgio) – With Every Step
ELSE (Fei Xu, Zimo Zhang) (Cina/Francia) – Trace of Land
Lola Giuffré (
Australia/Olanda) – Sway
Theresa Hattinger (Austria) – Langsam Slow
Hama Lohrmann (Germania) – Stone Age
Luca Rossi (Italia) – CU X Mission
Matteo Simondi con Associazione Prometheus e Officina Fabre (Italia) – iCÙ
Alex Xiaotan Yang, Wentao Guo (Cina/Stati Uniti) – Entanglement
Progetto Satellite: Riccardo Buonafede (Italia) – Hortus Pictus

Considerata l’assurdità intrinseca – l’assoluta, schiacciante improbabilità – di provare a elaborare un’installazione all’aperto che sia allo stesso tempo ambiziosa e resistente alle intemperie, creativa ma allo stesso tempo non costosa, che sia resiliente alle forze brute della natura, vento e pioggia, il tutto mentre si annida armoniosamente nel tema concettuale che è stato dato e, allo stesso tempo, nel paesaggio che è, a suo modo indifferente, sia bello che punitivo.
Eppure, nonostante queste incredibili limitazioni, o forse anche a causa di esse, è arrivato un gran numero di proposte, ognuna di esse un piccolo, provocatorio, atto di ingegno contro i limiti materiali ed economici. Il che, naturalmente, ha portato alla difficoltà di secondo ordine – probabilmente alla meta-sfida – che è stata quella di selezionarne solo dieci, cercando di classificare, in modo coerente, il lavoro di così tante persone che sono riuscite a trasformare l’impossibilità in forma.
E noi, come giuria, lo abbiamo fatto e congratulazioni a tutti i vincitori e un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno partecipato. Grazie!” Stefan Sagmeister, Presidente della giuria 2025

Alemeh & Shahed Mohammadzadeh, The Sun, SMACH 2019

La giuria di SMACH 2025 è composta da: Zasha Colah, Curatrice della Berlin Biennale 2025 e Co-direttrice artistica di Ar/Ge Kunst a Bolzano; Jasmine Deporta, artista, lavora tra Losanna e Bolzano; Emanuele Masi, direttore artistico di Equilibri Festival a Roma e direttore di produzione dell’Haydn Foundation di Bolzano; Peter Senoner artista, vive e lavora a Bolzano; Stefan Sagmeister, designer, vive e lavora a New York.
Tra tutte le proposte pervenute entro il 2 marzo 2025, è stata effettuata una prima selezione dal direttivo di SMACH selezionando 60 progetti. Questi sono stati vagliati dalla giuria tecnica, in base a parametri di sostenibilità ambientale e paesaggistica, e sottoposti alla giuria artistica.
La giuria tecnica per SMACH 2025 è composta da: Isidoro Clara, artigiano; Loris Clara, architetto; Walther Ferdigg, ingegnere; Gottlieb Moling, Ispettorato forestale; Astrid Wiedenhofer, Ufficio provinciale Parchi Naturali.

La “cu” (dal ladino, cote in italiano) è il tema sul quale artiste e artisti di ogni provenienza si sono cimentati, per contribuire al dialogo che la Biennale SMACH promuove tra la cultura contemporanea e la tradizione millenaria del patrimonio materiale e immateriale delle Dolomiti Unesco.
In italiano cu si dice cote, in inglese whetstones, in tedesco Schleifstein. Parole diverse per indicare il medesimo strumento: la pietra che si usa per affilare la falce. La cu è diffusa in ogni angolo del pianeta da millenni. Il termine ladino e quello italiano derivano dal latino cos-cotis, a sua volta derivato dalla radice co nel senso di essere acuto, tagliente.
Attraverso la “cu” si fa riferimento a quei processi materiali, ma anche mentali, di evoluzione tecnica e di immaginazione, di saper fare, di strumenti diffusi in tutto il mondo, di universalità delle forme e dei bisogni primari. La cu, quindi, veicola molteplici tematiche e stimola numerose riflessioni: l’evoluzione umana e quella tecnica; la trasmissione, o la perdita, dell’eredità culturale; il presente, il passato e il futuro.

Dal 12 luglio al 14 settembre 2025 i dieci progetti selezionati costituiranno la mostra open air della VII edizione della SMACH Biennale, che avrà luogo in Val Badia, nel contesto paesaggistico e culturale delle Dolomiti, patrimonio Unesco dal 2009. Le opere comporranno un originale allestimento nella natura e in un contesto alpino di alta quota, percorribile in brevi trekking giornalieri o in escursioni di più giorni. SMACH in partnership con Holimites organizza 3 esclusive occasioni di trekking con pernottamento in rifugio, per vivere tutta l’emozione della filosofia SMACH che unisce arte e natura. I percorsi della durata di 4 giorni e 3 notti, partiranno il 15 luglio, il 26 agosto e il 2 settembre 2025, info su: https://www.smach.it/trekking
Alcune delle opere partecipanti a SMACH 2025 avranno la possibilità di essere acquisite dalla collezione permanente SMACH Val dl’Ert, un parco di sculture di 25 ettari a San Martino in Badia adiacente al Museum Ladin. L’esposizione permanente è aperta tutto l’anno, con accesso gratuito, e ad oggi ospita già 27 delle opere delle precedenti edizioni della Biennale.

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