
Il futuro del vino si costruisce anche nelle aule universitarie. Prosegue la collaborazione tra Librandi e la Facoltà di Economia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, che quest’anno si è concretizzata in un nuovo progetto all’interno del “Festival della Sostenibilità UMG 2025”: un contest d’idee rivolto agli studenti del corso di Management e Strategia d’Impresa.
Divisi in gruppi di lavoro, i ragazzi si sono confrontati su temi centrali per l’evoluzione del settore agroalimentare, proponendo progetti innovativi e visioni sostenibili capaci di connettere la tradizione vitivinicola con le sfide del domani. Quest’occasione di dialogo tra impresa e mondo accademico è pensata per avvicinare le nuove generazioni alle dinamiche reali dell’impresa e stimolare una riflessione attiva sui modelli di sviluppo futuri.
«Crediamo che le aziende abbiano una responsabilità precisa nel sostenere il percorso dei giovani – commenta Raffaele Librandi – Iniziative come questa ci permettono di ascoltare idee fresche, scambiare visioni e trasmettere un pezzo della nostra esperienza a chi si affaccia oggi sul mondo del lavoro. Il futuro, a giudicare dall’entusiasmo e dalla qualità dei progetti, è in ottime mani.»
Il gruppo vincitore avrà l’opportunità di vivere una giornata nella sede dell’azienda, a Cirò Marina, affiancando il team marketing e prendendo parte a un’esperienza in vigna costruita ad hoc: un modo per toccare con mano i processi, le scelte e i valori che stanno dietro ogni bottiglia firmata Librandi.
Un esempio di collaborazione attiva tra impresa e università, che contribuisce a rafforzare un ponte sempre più necessario tra formazione e territorio.
La famiglia Librandi è protagonista della vitivinicoltura calabrese. Le Tenute di proprietà della famiglia contano complessivamente circa 350 ettari, dei quali 232 vitati, 80 a uliveto e i restanti boschivi. Le sei tenute della famiglia Librandi sono: Rosaneti (il cuore pulsante dell’azienda), Arcidiaconato, Ponta, Pittaffo, San Biase e Brisi. Qui il lavoro va a concentrarsi soprattutto su vitigni autoctoni della zona. L’azienda è da sempre a gestione esclusivamente familiare: guidata fino al 2012 dai fratelli fondatori Antonio e Nicodemo Librandi, oggi, l’azienda è condotta da Raffaele, Paolo, Francesco e Teresa Librandi.