Con Il Festival des Cabanes di Villa Medici, i giardini dell’Accademia di Francia a Roma diventano laboratorio di architettura

Con Il Festival des Cabanes di Villa Medici, i giardini dell’Accademia di Francia a Roma diventano laboratorio di architettura

villa Medici

Ogni estate, sin dalla sua creazione nel 2022, il Festival des Cabanes di Villa Medici ha trasformato i giardini storici dell’Accademia di Francia a Roma in un laboratorio di sperimentazione e pratica architettonica.

Dal 5 giugno al 29 settembre 2025, la quarta edizione dell’evento si terrà con cinque capanne visitabili nei giardini, un nuovo bookshop e un programma artistico multidisciplinare.

MBL Architectes

L’idea della capanna, che dà il nome al festival, è il punto di partenza per un dialogo tra architetti, artisti, designer e artigiani su alcune questioni fondamentali: come proporre forme architettoniche non invasive? Quali soluzioni abitative sostenibili per il futuro? Realizzate in legno, acciaio, mattoni o materiali riciclati, le capanne si inseriscono nei quadrati del giardino storico, rettangoli erbosi punteggiati da pini secolari e delimitati da siepi di alloro, bosso, leccio e mirto. Percorrere l’itinerario da una capanna all’altra offre una nuova esperienza dello spazio e invita i visitatori a godere di una vista panoramica mozzafiato su Roma.

Le capanne sono cinque creazioni architettoniche firmati da altrettanti team con background e approcci differenti:

  • Associates Architecture (Brescia, IT) ha concepito un recinto abitato che instaura un doppio dialogo con il panorama di Roma e con gli storici pini dei giardini di Villa Medici, moltiplicando punti di vista e giochi di osservazione. È presentata in risonanza con la mostra del Panorama di Louis Le Masson (1779).
  • Atelier MARE (Marsiglia, FR) ha creato un progetto architettonico che unisce artigianato e innovazione, invitando i visitatori a riscoprire la ricchezza delle tecniche e degli usi della canna di Provenza, materiale un tempo diffuso sulle rive del Mediterraneo.
  • Campo & Diploma 20 Architectural Association (Roma, IT / Londra, UK) con l’intervento dell’artista Roger Ballen (Johannesburg, ZA) collaborano alla creazione di un chiostro in cui i confini tra realtà e finzione, sogno e incubo, sono sfumati.
  • La Fondazione Huttopia con Théo Kermarrec, Pierre Robion e Charles Waltmann (Lione, FR) propongono una capanna modulare e smontabile, una rilettura contemporanea delle case prefabbricate degli anni cinquanta, in linea con il pensiero attuale sull’abitare leggero e sostenibile, con particolare attenzione al settore turistico.
  • MBL Architectes (Saint-Ouen-sur-Seine, FR) ha ideato un padiglione di lettura ombreggiato per la Librairie 7L, costituito da un ampio tetto in mattoni sostenuto da una struttura in legno e metallo. L’intervento di MBL architectes prosegue all’interno della libreria di Villa Medici, ripensata in collaborazione con la Librairie 7L per offrire una selezione di libri dedicati ad arte, architettura e paesaggio.

Nell’ambito del festival e in collaborazione con Fondation Louis Le Masson et François Masson – Académie des beaux-arts, Villa Medici presenterà al pubblico l’opera Panorama di Roma visto dalla terrazza di San Pietro in Montorio, dipinta nel 1779 dall’architetto e ingegnere Louis Le Masson (1743-1829) dalla collina del Gianicolo. Considerato il primo panorama della storia dell’arte, l’opera, alta più di quattro metri, offre un’unica veduta della città eterna. Per la prima volta in 250 anni, l’opera tornerà nella città in cui è stata dipinta e offrirà un meraviglioso controcampo a un’altra veduta panoramica, quella da Villa Medici.

Info: villamedici.it

Eventi e cultura Notizie