
Dal 19 al 21 settembre 2025, la quarta edizione di Eclectic Estival rinnova la sua vocazione internazionale e interdisciplinare con un programma che intreccia arti visive e performative portando a Torino artisti da diverse parti del mondo. Tra questi, il trombettista turco Tolga Bilgin dell’Eclectic Band, Badrya Razem la voce jazz italo-algerina del progetto Close To You, l’artista indonesiano Riar Rizaldi e l’olandese Bo Wielders.

Cuore visivo del festival, la mostra collettiva curata da Almanac – organizzazione non-profit con sedi a Torino e Londra, attiva da oltre un decennio nella promozione di linguaggi visivi emergenti e nella costruzione di relazioni culturali internazionali – trova casa nella suggestiva Villa Chiuminatto, la centenaria dimora storica costruita nel cuore della Crocetta a Torino dall’architetto piemontese Gottardo Gussoni, pupillo del grande architetto liberty Pietro Fenoglio.
La mostra presenta i lavori di Cleo Fariselli (Cesenatico, 1982), Riar Rizaldi (Indonesia, 1990) e Bo Wielders (Olanda, 1998) che esplorano elementi che evocano il misterioso e il perturbante, caratteristici della storia di Villa Chiuminatto e della stessa Torino. La loro ricerca tenta di ricostruire la realtà attraverso frammenti legati all’incontro e all’onirico, come accade nei lavori di Wielders e Fariselli, o esplorando il dialogo tra queste dimensioni e il sapere scientifico, come nelle opere di Rizaldi. Dipinti, disegni, video, fotografie e sculture abiteranno gli spazi della villa, intrecciandosi alla storia del luogo. L’esposizione si inserisce nel programma di After Estival, palinsesto culturale e serale post-concerti con talk, conferenze, performance artistiche, assaggi gastronomici della cooperativa sociale Raggio, curato in parte dallo Young Board formato da 6 membri selezionati da AICS nell’ambito del progetto di Too Young To Jazz.
Novità di quest’anno è l’ampliamento del festival al vicino Auditorium Orpheus (ingresso Corso Generale Giuseppe Govone 16/A) dell’Educatorio della Provvidenza che ospiterà i concerti.
Venerdì 19 settembre, il primo appuntamento è stato ribattezzato dall’edizione 2024 Venerdì Giovani ed è dedicato alla finale per giovani jazzisti under 35 della rassegna musicale Too Young To Jazz di AICS con il patrocinio del Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino. Le tre band finaliste, dopo l’esibizione, saranno giudicate da una giuria tecnica e popolare formata dal pubblico del festival. La band vincitrice riceverà il Premio Extended Play di 4 brani completo di mix e mastering al Laboratorio del Suono del valore di 1.500 euro erogato dalla Fondazione BuonoLopera per la promozione del percorso formativo in ambito musicale. Tutti i partecipanti dell’edizione 2025 di Too Young To Jazz e lo Young Board dell’Eclectic Estival potranno inoltre partecipare a due workshop post-festival dedicati alla comprensione dei temi fiscali legati al mestiere di musicista come libero professionista e all’arte dell’autopromozione nell’ambito del progetto Suoni Futuri della Fondazione BuonoLopera con l’obiettivo di accompagnare giovani talenti musicali verso l’autonomia lavorativa nel campo della musica jazz.
Sabato 20 settembre a salire sul palco è la band swing formata da Valentina Nicolotti (voce), Marcello Picchioni (pianoforte), Veronica Perego (contrabbasso), Francesco Parodi (batteria) con i ballerini della scuola di ballo Carma Dance Studio diretta da Mirko Volonnino, campione italiano FIDS di Boogie Woogie per tre anni consecutivi, nella top 10 del circuito internazionale WRRC. Segue, il Concerto Degenerativo, la performance musicale del chitarrista sardo Carlo Doneddu che fonde musica, teatro e poesia con l’obiettivo di trasformarsi continuamente e creare un’esperienza indefinita per gli ascoltatori. Il gruppo formato da Carlo Doneddu (voce e chitarra) con Paolo Cartamantiglia (clarinetto), Rocco Pontillo (batteria) e Lorenzo Sabattini (contrabbasso) unisce la musica strumentale, la forma canzone e la performance in un contesto improvvisativo che spazia dalla musica, al teatro, alla poesia. I passaggi fra atmosfere classiche e jazz, popolari e cantautoriali accompagnati da una progressiva narrazione sono volti a mutare progressivamente l’esperienza dell’ascoltatore (da qui la “degenerazione”).
Domenica 21 settembre l’ultimo appuntamento è con l’Eclectic Band, una formazione che raramente si riesce ad ascoltare, e vedere, sui palchi italiani del jazz, poiché gli spazi concertistici difficilmente permettono di esibirsi a formazioni composte da oltre 4 o 5 elementi. L’eclettismo di Estival, la sua capacità di unire musica e persone, è stato però motivo di slancio nell’iniziare a pensare, già due anni fa, ad una rimpatriata di musicisti jazz del territorio e non solo.
«Ed è così che – racconta Federico Bonifazi, direttore artistico dei concerti per Eclectic Estival – ho iniziato a immaginare una band creata su misura per Estival, una formazione con 5 fiati strumentali, piano, contrabbasso, batteria e una voce. Una vera e propria reunion in grande stile jazz, che ha subito incuriosito e interessato i musicisti che ho deciso di coinvolgere, che hanno immediatamente accettato con grande entusiasmo, perché la band jazz è un’occasione ormai molto rara per chi la fa e per chi la ascolta».
Il progetto ha visto oltre un anno di lavoro per gli arrangiamenti su Duke Ellington, scritti dallo stesso Bonifazi, a parte due che sono stati omaggiati da Gianluca Tagliazucchi, oltre che di organizzazione per inserire nella band due ospiti internazionali: Tolga Bilgin, trombettista turco che torna a Torino dopo molti anni dal periodo di studi trascorso in città e Badrya Razem, cantante soul jazz italo-algerina dei Close To You che si inserisce nella band con due brani. «In questa quarta edizione di Eclectic Estival – conclude Bonifazi – ho voluto lasciare maggior spazio alla sperimentazione, all’internazionalità unita alla tradizione della musica dei territori, nella speranza che il pubblico possa apprezzare questa proposta, divertendosi attraversando sonorità e situazioni molto differenti tra di loro».
Gli altri componenti dell’Eclectic Band sono: Gianni Virone (sax tenore), Simone Garino (sax alto), Alberto Borio (trombone), Marco Tardito (sax baritono), Gianluca Gallucci (contrabbasso), Sergio Di Gennaro (pianoforte), Alessandro Minetto (batteria). A seguire, Close to You, il progetto musicale che celebra Burt Bacharach combinando jazz, pop e influenze arabe con la partecipazione di Badrya Razem e del batterista Fabio Accardi con Giorgio Vendola (contrabbasso) e Nicolò Petrafesa (pianoforte).
Collaborano all’After Estival la cooperativa sociale Raggio, il Birrificio La Piazza de La Piazza dei Mestieri e Lavazza.
Cultural e Charity partners del festival sono Almanac, realtà che promuove e sostiene giovani talenti emergenti nell’ambito delle arti visive, e la rassegna Too Young To Jazz 2025 ideata da AICS Torino, a sostegno dei giovani jazzisti, le donazioni ricevute infatti andranno a sostegno di questi due enti che supportano attivamente i talenti nel continuare il proprio percorso artistico e musicale. «Per la nostra Fondazione, Eclectic Estival rappresenta l’appuntamento cardine per il sostegno ai giovani talenti. Grazie a questo festival, abbiamo incrociato le strade di Almanac e Too Young To Jazz, che ci hanno dato l’opportunità di dare spazio e sostegno ai giovani in diversi ambiti culturali – racconta Maribel Lopera Sierra, fondatrice e vicepresidente della Fondazione BuonoLopera -. Come Fondazione, siamo orgogliosi di sostenere i giovani che hanno inclinazioni speciali per le arti, poiché essi rappresentano la linfa vitale per il progresso culturale e sociale. Ogni talento merita l’opportunità di crescere creativamente e svilupparsi in un ambiente che ne valorizzi le potenzialità e ne sostenga la formazione professionale».