Trenino del Renon: ad ogni fermata una sorpresa

Trenino del Renon: ad ogni fermata una sorpresa

Chiunque scelga di trascorrere qualche giorno sul bellissimo altipiano a soli 12 minuti di funivia da Bolzano sa che non potrà tornare a casa senza aver provato l’esperienza unica e fantastica di un viaggio su una delle carrozze del mitico trenino che percorre l’altipiano per 6,8 km.

Con 6 fermate ufficiali, riconoscibili dalle deliziose casette di legno che guardano la ferrovia in cui si aspetta nel silenzio della natura il fischio che annuncia l’arrivo del treno.

E ad ogni fermata una sorpresa. Anzi, più di una.

Ecco quindi qualche suggerimento su cosa fare e cosa vedere partendo da ognuna delle 6 fermate.

  • Maria Assunta: è qui che nacque nel XVI secolo la “Sommerfrische”, la villeggiatura estiva, quando la borghesia e la nobiltà di Bolzano fuggivano dal caldo della conca valliva per trascorrere i mesi estivi sull’arioso altipiano con tutta la famiglia. Ancora oggi Maria Assunta è costellata da antiche e signorili dimore, spesso nascoste nel verde, e in parte ancora di proprietà di famiglie nobili e di commercianti bolzanini. Una passeggiata nel bosco tra i sentieri di questo paesino d’altri tempi è un tuffo nell’eleganza del passato. D’obbligo arrivare fino a Merltennen: lì il panorama vi lascerà senza fiato.
  • Soprabolzano: punto di arrivo della funivia da Bolzano, da questo vivace e verde centro storico partono tante escursioni verso luoghi meravigliosi. A pochi passi dalla fermata del trenino (dove è possibile ammirare anche la rimessa con i vecchi vagoni di legno) ha inizio la celebre Freud Promenade, la passeggiata dedicata al padre della psicoanalisi che sul Renon scelse di passare le sue vacanze estive (e di festeggiare il suo anniversario di nozze d’argento all’Hotel Bemelmans di Collalbo) nel lontano 1911. Un itinerario di circa 6 km facile e rilassante nel bosco con qualche sosta da dedicare alla lettura degli aforismi freudiani riportati sulle 13 panchine lungo il percorso. Consigliata un’escursione guidata con l’esperto Dott. Francesco Marchioro per scoprire curiosità sulla figura di Freud e la sua permanenza sull’altipiano. Per un pranzo “creativo” da provare il Ristorante Am Gleis, sopra i binari del trenino, il raffinato Ristorante Puro del Gloriette Guesthouse con una meravigliosa vista sulle cime dolomitiche, l’innovativo “good mood food” di Pippo’s Mountain Lodge o il bistro del Parkhotel Holzner. Se si viaggia in famiglia non può invece mancare un’escursione al Sentiero Selvaggio delle Meraviglie, un bellissimo parco didattico nel bosco appositamente studiato per avvicinarsi, divertendosi, all’universo della tipica fauna alpina di queste zone: 8 stazioni per presentare gli animali nel loro habitat, tanti giochi e la possibilità di qualche incontro ravvicinato.
  • Costalovara: il bellissimo lago circondato dai boschi è un posto davvero idilliaco. Balneabile – è uno dei laghi d’acqua dolce più puliti d’Italia – questo specchio d’acqua alpino in estate è ideale per una nuotata rinfrescante (c’è anche un grazioso lido con lettini, ombrelloni e barchette a remi), ma anche un punto di partenza per visitare i vicini Apipura Hotel Rinner e il Museo dell’apicoltura Plattern, due luoghi magici dedicati alle api. Nel primo, l’apicoltore Paul Rinner spiega tutti i segreti dell’apiwellness, l’inalazione dell’aria dell’alveare ricca di oli eterici, flavonoidi e aromi dal delicato profumo di cera d’api, terapia naturale che rafforza il sistema immunitario e previene e cura molte patologie; al museo invece si possono scoprire le antiche stanze del maso, ammirare gli attrezzi storici, dalle arnie alle presse agli smielatori, e anche acquistare miele e prodotti a basa di cera d’api nell’emporio interno.
  • Stella: un luogo quasi mistico, ideale per tranquille escursioni nella natura. Come quelle che conducono a luoghi misteriosi, carichi di energia e spettacolari tipo il Mitterstieler See, il Menhir o il Wallnereck. Ma se passeggiando sulla Freud Promenade – che passa anche da qui – venisse voglia di una gustosa sosta non resta che fermarsi all’Hotel Lichtenstern, bellissima struttura affacciata su un laghetto e sulle montagne (e anche sull’omonima fermata del Trenino) per concedersi un pranzo di tutto rispetto con ingredienti naturali ed erbe aromatiche del giardino per piatti gourmet (come i ravioli alle rose ripieni di mascarpone o le tagliatelle al ginepro con ragù di selvaggina) e gustosi gelati home-made.
  • Rappersbühl/Colle Renon: da questa piccola fermata, tramite il sentiero n.15, si può raggiungere il lago di Costalovara e fermarsi per un bagno, un aperitivo o un pomeriggio di relax all’ombra dei verdi alberi che lo circondano. Da provare il delizioso chiosco Sea 23 in prossimità del parcheggio, con ottimi hamburger, birre, piatti locali, e vista lago.
  • Collalbo: è il cuore pulsante dell’altipiano, con una stazione del Trenino degna di un film di Wes Anderson. Al centro del paese vale la pena fare una visita all’Hotel Bemelmans per ammirare la sala dove Sigmund Freud festeggiò le sue nozze d’argento all’inizio del secolo scorso. Da Collalbo si possono raggiungere luoghi panoramici e di interesse in poco tempo. Da non perdere la passeggiata fino alle famose Piramidi di terra di Longomoso, spettacolo naturale straordinario che lascia sempre a bocca aperta, oppure la salita alla Fenn Promenade in mezzo ai boschi che si snodano intorno all’omonima collina. Ma se si ha un po’ più di tempo basta prendere un autobus fino alla stazione della cabinovia Corno del Renon per raggiungere gli oltre 2.000 metri e godere di uno splendido panorama sulle vette dolomitiche, giocare coi bambini sulle giostre di legno del Mondo Favoloso di Toni, fermarsi a gustare i deliziosi piatti del ristorante Schwarzseespitze direttamente all’arrivo della cabinovia, raggiungere con una piacevole e panoramica passeggiata la Feltuner Hütte per un pranzo davvero indimenticabile o il ristorante Unterhorn (Corno di sotto), o ancora arrivare sino in cima al rifugio Corno del Renon, a un passo dal cielo.
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