
Cantine di Verona celebra un traguardo internazionale: l’etichetta di G.Low, la linea di vini low alcol del gruppo scaligero, è stata premiata ai Pentawards, la prestigiosa competizione mondiale dedicata al packaging design, a cui quest’anno hanno concorso oltre 2000 brand internazionali, selezionati da una giuria di 50 esperti.
Il riconoscimento, come unica cantina italiana per la categoria beverage, testimonia la capacità della cantina di coniugare creatività, sostenibilità e innovazione, inserendo il gruppo scaligero in un palmarès che, già nella shortlist, comprendeva marchi internazionali di primo piano: non solo nel comparto delle bevande, con Coca-Cola, Pepsi, Moët & Chandon, Veuve Clicquot, Dom Pérignon, Heineken, Guinness, San Pellegrino, Nescafé, Vodka Skyy, Grey Goose, Hennessy, Tanqueray, Johnnie Walker, ma anche di altri settori come il food (Barilla, Baci Perugina, Sammontana, Mutti, Oreo) o la moda (Ralph Lauren, Calvin Klein), il lusso (Bulgari) e colossi tecnologici quali Microsoft, Google e Meta.
Il progetto grafico di G.Low porta la firma di Advision, agenzia di branding, packaging design e comunicazione integrata, pluripremiata a livello internazionale con base in Veneto, che si distingue per la sua capacità di unire estetica, funzionalità e innovazione, creando progetti di identità e comunicazione visiva unici, principalmente per brand del settore Wine&Spirits. L’agenzia ha saputo tradurre l’identità fresca e contemporanea della linea G.Low in un packaging dai colori vibranti e luminosi, dal verde acido all’azzurro, arricchiti da dettagli metallizzati in oro.
La collaborazione con la cartiera Fedrigoni, avviata nel 2024, ha dato vita a questo progetto pilota: G.Low si distingue infatti anche per l’approccio circolare alla produzione. Le etichette premiate utilizzano Re-Play Tintoretto Gesso: una carta autoadesiva di pura cellulosa senza cloro (ECF), certificata FSC™ e realizzata con il 15% di glassine riciclata, materiale che da scarto diventa valore, contribuendo a ridurre il consumo energetico e a promuovere un modello concreto di economia circolare, segnando il primo esempio di upcycling nel settore degli autoadesivi in un sistema di closed loop recycling.
Spiega Emanuele Bonvicini, responsabile marketing di Cantine di Verona: «Al design accattivante e all’impronta sostenibile dei materiali si lega l’innovazione tecnologica di questo progetto: le etichette premiate infatti hanno un’impronta esperienziale, perché utilizzano una vernice termocromica che cambia colore al variare della temperatura, trasformando le bottiglie in un indicatore visivo. Un invito a degustare il vino alla freschezza ottimale. È stata una grandissima soddisfazione vedere Cantine di Verona premiata in questo contesto, accanto a brand di fama internazionale. Oggi il packaging non è più solo un vestito, ma diventa linguaggio e interazione: guida le scelte, genera esperienza e amplifica l’identità del prodotto».
«G.Low oltre a evocare il bagliore, porta nel nome un richiamo ai termini Green e Low: abbiamo voluto rispondere all’esigenza di un consumo più consapevole, autentico e vicina ai nuovi stili di consumo, offrendo vini più sostenibili e leggeri, senza compromessi sulla qualità e sull’anima del territorio – sottolinea Luigi Turco, presidente di Cantine di Verona –. Il premio ai Pentawards corona questo progetto e ci dice che abbiamo saputo tradurre l’idea anche in un linguaggio visivo internazionale e competitivo».
Il riconoscimento è stato ritirato nel fine settimana ad Amsterdam, nel corso del gala dinner organizzato al De Kromhouthal: con Emanuele Bonvicini per Cantine di Verona erano presenti gli art director di Advision, Matteo Zantedeschi e Ilaria Bontempo.
