Le città che cambiano

Le città che cambiano

Taranto. Castello Aragonese

Taranto e i nuovi ecosistemi per la resilienza urbana, è il tema che verrà affrontato nell’ambito del programma di Terra Madre Salone del Gusto Venerdì 18 dicembre alle 17 On line su www.terramadresalonedelgusto.com

Dopo il saluto di apertura di Carlo Petrini, presidente di Slow Food, interverranno:

 Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto

Leonardo Becchetti, professore ordinario di Economia politica presso la Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata, co-fondatore di Next e Gioosto, e consigliere economico del ministro dell’Ambiente. È il più autorevole economista italiano che si occupa di felicità.

Elena Granata, professore associato di Urbanistica al Politecnico di Milano, autrice del volume Biodivercity, città aperte, creative e sostenibili che cambiano il mondo per la collana Terrafutura di Slow Food Editore (2019)

 Modera

Piero Sardo, presidente della Fondazione Slow Food per la Biodiversità

Come possiamo rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili? I centri urbani, occupando appena il 2% della superficie globale, ospitano quasi il 50% della popolazione mondiale consumando, di fatto, la maggior parte delle risorse disponibili. Le città sono le principali responsabili dell’attuale crisi climatica, concentrando inoltre criticità sociali ed economiche. Tuttavia, possono anche essere le principali attrici del cambiamento e questa consapevolezza si sta facendo strada fra le amministrazioni cittadine in tutto il mondo.

 Sono già moltissime le esperienze che fanno scuola, sperimentando pratiche innovative e un approccio sistemico. Taranto si candida per essere una di queste, partendo dall’immagine del polo industriale che, storicamente, ha puntato tutto sulla siderurgia senza riuscire a coniugare lavoro, salute e sostenibilità. La città sta cercando un riscatto da anni e a partire dal 2017 ha avviato un percorso per passare da uno stato di emergenza cronico a un nuovo modello basato su una governance condivisa, orientata alla transizione ecologica e alla realizzazione di nuovi modelli di sviluppo sostenibile.

Questa trasformazione è stata avviata con l’approvazione di un documento programmatico denominato Ecosistema Taranto, che vara un percorso integrato e multisettoriale focalizzato sulla rigenerazione del patrimonio pubblico, la tutela del bene comune, la riqualificazione degli spazi della comunità. A partire dal caso di Taranto, durante l’incontro saranno portati esempi di risanamento ambientale e riqualificazione urbana guardando nel resto d’Italia e dell’Europa, storie di quartieri e città che cambiano volto e destino.

La conferenza fa parte del programma di Terra Madre Salone del Gusto, il più importante evento dedicato al cibo buono, pulito, sano e giusto e all’agricoltura di piccola scala in tutto il mondo. Viene organizzato da Slow Food, Città di Torino e Regione Piemonte con il patrocinio di Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare. L’edizione 2020 di Terra Madre Salone del Gusto è possibile grazie al sostegno delle aziende che credono nel progetto. Tra tutte citiamo i Platinum partner: Pastificio Di Martino, Unicredit, Lavazza, Acqua S.Bernardo, Quality Beer Academy; i Gold partner: Agugiaro&Figna, Astoria, BBBell. Con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione Cassa di Risparmio di Torino, Associazione delle fondazioni di origine bancaria del Piemonte. Con il contributo di IFAD, UE. In collaborazione con SANA e Turismo Torino e Provincia.

Eventi e cultura Notizie