I Fantasmi del Castello

I Fantasmi del Castello


Le Terre di Pisa sono un territorio ricco di borghi, fortezze e ville, nei quali aleggiano leggende di fantasmi e diavoli, di storie e racconti del terrore, in un mix di realtà e fantasia. Molte risalgono all’epoca medievale, altre si avvicinano più ai giorni nostri.

Il Castello dei Vicari a Lari si trova nel grazioso borgo di Lari nelle Colline Pisane. Nella lunga storia è passato in varie mani, finché divenne la dimora dei Vicari che lo trasformarono in lussuosa residenza ma anche in prigione e luogo di sofferenza o tortura. Ancora oggi pare sia abitato da almeno due anime in pena: una donna e un uomo.
La prima è Gostanza da Libbiano, accusata di stregoneria. Contadini e artigiani si erano rivolti a lei per un rimedio contro le malattie, in quanto conosceva le erbe curative. Accusata dalla Santa Inquisizione di avere ucciso un giovane con i suoi trattamenti e di intrattenere rapporti con il demonio, fu rinchiusa a lungo in una cella del castello dove i carcerieri si accanirono per farla confessare. Non ci fu modo di estorcerle l’ammissione di colpevolezza e venne rilasciata per non inimicarsi il popolo. La donna era rimasta tuttavia menomata e provata mentalmente. Liberata, morì poco dopo in preda alla pazzia.
Si crede che il suo fantasma ogni tanto torni nella cella dove era prigioniera. Chi giura di aver udito le sue urla strazianti, chi parla dello spettro di una donna vestita di cenci e in catene che si trascina nelle prigioni attraversando i muri in silenzio e con la testa chinata al suolo.
L’altro spirito dannato è quello di Giovanni Princi detto “il Rosso della Paola”, rinchiuso come cospiratore e nemico politico nella cella numero 5 del castello. Era in realtà un semplice bracciante, ma finì in carcere nel 1922 perché accanito oppositore del Fascismo. La mattina del 16 dicembre 1922 fu trovato impiccato alle inferriate della finestra. La morte fu liquidata come un suicidio, nonostante sul corpo ci fossero segni inequivocabili di percosse e ferite. Si dice che da allora, nella notte tra il 15 e il 16 dicembre. appaia un uomo avvolto da una densa nebbia che dopo alcuni passi si dilegua nei corridoi.
Il Castello, oggi è un interessante museo multimediale e sede di cerimonie, eventi e matrimoni. 

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