I turisti stranieri hanno voglia di Italia

I turisti stranieri hanno voglia di Italia

Couple on a honeymoon in Venice

5 consigli di Welcomeasy per attirarli in struttura. «La concorrenza è altissima, soprattutto da altri Paesi. Serve un’offerta turistica di alta qualità che si concentri sugli ospiti con maggiore capacità di spesa»  Paolo Zennaro, Ceo di Welcomeasy

 Se il Governo permetterà alle regioni di ospitare, senza troppe restrizioni o quarantene, europei e americani, che già da febbraio stanno prenotando hotel e case vacanza nel nostro Paese, l’estate 2021 potrebbe rappresentare lo spartiacque tra crisi e inizio della ripresa per il settore turistico italiano.

Si tratta di una buona notizia per l’intera economia nazionale. «Secondo l’analisi di Coldiretti l’estate senza stranieri costa all’Italia 11,2 miliardi. Un vuoto che ha un impatto importante non solo su pernottamenti, ristorazione e visite guidate, ma anche sulle vendite di mercati agricoli, negozi di prodotti tipici e souvenir e più in generale su tutto ciò che possiamo definire come shopping – ha sottolineato Paolo Zennaro, CEO di Welcomeasyla piattaforma innovativa per i check-in digitali – Anche grazie alla cancellazione gratuita o al rimborso delle prenotazioni, che permette a tutti di essere ottimisti a cuor leggero l’Italia può sperare in una stagione turistica decisamente migliore rispetto a quella del 2020. Questo anche perché gli stranieri, che hanno un potere di spesa più alto dei connazionali, stanno tornando a sognare un viaggio in Italia».

Diverse località nella riviera romagnola e in Liguria registrano già il tutto esaurito per i mesi di luglio e agosto. Prenotazioni che arrivano dagli italiani ma non solo. «I nostri clienti della costa veneziana, per esempio, hanno un alto numero di richieste da parte di stranieri per soggiorni di almeno una settimana a partire da fine maggio e giugno» ha precisato Zennaro.

Si tratta soprattutto di persone che provengono da Paesi vicini: svizzeri, tedeschi, francesi, austriaci e ungheresi. Ma non mancano le prenotazioni da parte di inglesi e americani. A fare da traino al turismo per l’estate 2021 sarà il vaccino.

«Per primi torneranno a viaggiare all’estero tutti coloro che potranno esibire il certificato verde digitale europeo, che attesta il fatto che una persona o è stata vaccinata contro il coronavirus, o ha appena ottenuto il risultato di un tampone negativo oppure ancora è già guarita dalla Covid-19 – spiega Zennaro. Il nostro Ministro del Turismo Massimo Garavaglia ha definito questo documento un vero e proprio lasciapassare. Il certificato verde potrebbe portare una boccata di ossigeno anche alle città d’arte, vittime d’eccellenza di questa pandemia. Sono state le prime a svuotarsi di presenze e saranno le ultime a riempirsi: le acque dei canali veneziani non sono mai state così pulite. Ma i turisti stranieri vaccinati stanno tornando a prenotare hotel, appartamenti e case vacanza a Venezia, Roma e Firenze».

Recuperare quanto perso nel 2020 e in questa primavera 2021, ancora blindata dalle zone rosse e arancioni, non sarà facile. È indispensabile offrire un’esperienza di alta qualità e coccolare al meglio il turista, che vorrà vivere una vacanza indimenticabile. Soprattutto dopo l’incubo della Pandemia. Ecco allora 5 consigli per attirare i turisti stranieri e assicurarsi una stagione sold out senza scendere a compromessi sui prezzi.

1-Garantire un costumer journey tutto digitale

I turisti stranieri sono particolarmente attenti alla digitalizzazione delle strutture. Vogliono prenotare con facilità via internet e scoprire tutto quello che hanno bisogno di sapere per organizzare il soggiorno direttamente online. Ecco allora che diventa importantissimo garantire un costumer journey tutto digitale. Qualsiasi struttura, alberghiera o extralberghiera, deve avere un sito web aggiornato e responsive oltre che presenziare le OTA più adatte alla tipologia di offerta. Va data ai turisti la possibilità di prenotare sia da OTA sia dal sito internet. Ma soprattutto bisogna consentire al turista di espletare le noiose lungaggini burocratiche necessarie al check-in direttamente online. «Noi di Welcomeasy lo facciamo tramite app – spiega il CEO della startup. Così si superano eventuali problemi di lingua e una volta in albergo o in appartamento il turista prende le chiavi e inizia subito la sua vacanza, senza attese. Basta fornire al viaggiatore l’indirizzo di un modulo online da compilare. Una volta che avrà inserito i propri dati, all’arrivo, non bisogna fare altro che verificare che ci sia tutto».

Sorrento

2-Fare pubblicità per attirare e gli stranieri

Se l’obiettivo è quello di attirare più stranieri possibile, è importante progettare una comunicazione mirata per intercettarli, usando canali come Google e i social network. Vanno valorizzati i punti forti di ogni struttura, come ad esempio il fatto che una casa vacanze sia immersa nel verde, vicina ai principali punti di interesse o dotata di tutti i comfort. Il sito web dell’attività turistica deve sempre essere tradotto anche in inglese. Meglio aggiungere qualche contenuto che descriva la struttura e le bellezze del territorio pensato espressamente per gli stranieri, che dell’Italia apprezzano la natura, le tipicità locali e la storia. Chi ha un blog può pensare di scrivere contenuti che raccontino il proprio lavoro sfruttando le parole chiave del momento. Il web marketing è uno strumento potente ed efficace per individuare i potenziali clienti con elevata capacità di spesa.

3-Costruire un rapporto di fiducia con chi ha prenotato

Se l’obiettivo è ridurre al minimo l’eventualità di una cancellazione, creare un rapporto di fiducia con i turisti è molto importante. «Abbandonare i clienti a se stessi dopo la prenotazione per ricordarsi di loro a pochi giorni dall’arrivo in struttura è un errore. L’ideale è studiare un email funnel che li faccia sentire importanti. Devono sapere che li stiamo aspettando» racconta Paolo Zennaro. Basta pianificare tre o quattro email al massimo, da inviare distanziate una volta a settimana oppure ogni quindici giorni, così da essere presenti ma non invadenti. In una delle email si può raccontare quali sono gli eventi, le sagre o i mercatini che si svolgono vicino alla struttura nel periodo in cui gli ospiti la visiteranno. In un’altra “regalare” ai turisti qualche trucco per eseguire a puntino una ricetta tipica con prodotti del luogo, senza dimenticare qualche suggerimento su dove effettuare gli acquisti. La terza potrebbe contenere curiosità storiche legate alle città e ai monumenti che gli ospiti potranno visitare e così via.

4-Puntare sulla sostenibilità ambientale

Il turismo green è in forte crescita. La pandemia ha accelerato un processo già in atto, che vede i turisti e più in generale i cittadini sempre più attenti alla salvaguardia dell’ambiente. Gli ospiti vogliono sapere se la struttura lavora in modo sostenibile. Si può allora decidere di mettere a disposizione prodotti per la pulizia e l’igiene personale biologici, o articoli compostabili per la cucina, facendo attenzione a rientrare della spesa. «Anche sottolineare che tutta la burocrazia, dalla prenotazione al check-in, è stata digitalizzata al massimo è un ottimo gancio per parlare di sostenibilità della vacanza» sottolinea Zennaro.

5-Pensare a un piccolo regalo di benvenuto

Il regalo di benvenuto non è una novità. Gli ospiti lo apprezzano sempre e in molti casi se lo aspettano. Come sceglierlo? È fondamentale che non impatti negativamente sui guadagni, quindi deve essere economico, ma non troppo: è importante fare bella figura. Meglio scegliere un articolo rappresentativo del territorio, da acquistare dai produttori della zona, dove il turista potrà andare di persona a fare shopping, se vorrà. Ad esempio, una bottiglia di olio da 250 ml, un formaggio, della frutta locale. Ma anche quei prodotti che si cerca sempre di non mettere in valigia sono ben accetti, come bagnoschiuma e simili. «Oltre a coccolare l’ospite il regalo di benvenuto suscita un’impressione positiva durevole che invoglia il turista a lasciare una recensione positiva sulla struttura. La migliore pubblicità è il passaparola, che oggi viaggia attraverso le recensioni online» sottolinea Zennaro.

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