Costa Rica e Guatemala a 200 anni dell’indipendenza

Costa Rica e Guatemala a 200 anni dell’indipendenza

Oggi data importante per i due Paesi, che insieme a Honduras ed El Salvador, 200 anni fa hanno ottenuto l’indipendenza dalla Spagna

Tucano Viaggi Ricerca ricorda i suoi viaggi alla scoperta di queste terre ricche di natura verde e rigogliosa, di rovine che evocano antiche civiltà che compaiono tra il fogliame: noi siamo i viaggiatori alla ricerca di mondi che non sono stati appena scoperti ma che vogliamo vedere con occhi diversi.

Costa Rica. Un viaggio per gli appassionati della natura che desiderano scoprire il patrimonio di ecosistemi straordinari di questa terra, stretta tra i Caraibi e il Pacifico, e la sua biodiversità eccezionale. Un viaggio nel Paese più verde e incontaminato del Centro America. 

Il Costa Rica è un Paese fuori dal comune: circa un quarto del territorio è tutelato da Parchi Nazionali e aree protette, che ne fanno una delle più ricche e affascinanti riserve di flora e fauna del pianeta. Coperto da una rigogliosa foresta tropicale – dove prospera la più vasta varietà di orchidee finora conosciuta e popolata da oltre 850 specie di uccelli e 250 di mammiferi – questo è un autentico paradiso terrestre rinserrato tra due oceani diversi, il Pacifico e l’Atlantico. Qui la difesa dell’ecosistema è assurta a valore nazionale. Oltre a ciò, in questa piccola nazione del Centro America si respira un’atmosfera di piacevole rilassatezza e tranquillità, in quanto il Costa Rica non è mai stato toccato dal rovente clima politico della regione; non a caso molti lo hanno descritto come “un frammento d’Europa finito tra le Americhe”. In quest’oasi di pace gli amanti dell’avventura possono scoprire lagune ancora intatte, oppure inoltrarsi nel folto della giungla o camminare lungo le pendici di un vulcano ancora attivo, mentre le splendide spiagge invitano a un rinfrancante relax sotto il sole. Sia che si esplori la foresta pluviale, si navighi poco al largo della costa o ci si dedichi alla visita della capitale San José, il Costa Rica fa sempre onore al suo nome: una terra ricca di destinazioni tra le più verdi, sicure e rilassanti dell’America Centrale. E non solo.

Guatemala. I Maya di ieri e di oggi, un viaggio per gli appassionati di archeologia ma non solo, l’itinerario è uno spaccato del mondo indigeno degli altopiani, con il colore e il folclore, e dei più interessanti siti archeologici maya, con una puntata a Copán, in Honduras.

In Guatemala, piccolo Paese capace di una dolcezza struggente ma anche di forti contrasti, abbiamo l’opportunità di scoprire oltre gli stereotipi un mondo maya ancora nascosto tra le ombre della selva tropicale del Petèn. A Tikal, una delle città-stato più potenti, piramidi quasi verticali si alzano ancora sul verde smeraldo della foresta pluviale, ma è soprattutto nei siti minori che si respira un’archeologia ancora in divenire che ci riporta ai tempi eroici della scoperta, testimoniati dalle descrizioni di John Stephens e dalle superbe illustrazioni di Frederick Catherwood. Visitando i siti celati nella selva lungo il Rio Pasiòn, da Aguateca a Ceibal, al lago di Yaxhà, dove un’isoletta nasconde un sito maya, si vivono emozioni ineguagliabili. In un’altra potente città-stato poco oltre il confine con l’Honduras, la leggendaria Copàn, celebre per le sue raffinatissime stele, gli archeologi negli ultimi anni hanno scoperto un’intera necropoli reale nascosta dentro una piramide. Per incontrare i Maya di oggi basta invece risalire le Tierras Altas oltre Chichicastenango, villaggio-mercato icona del Guatemala, sullo sfondo di una “cintura di fuoco” di grandi vulcani che permea profondamente il paesaggio e l’anima guatemalteca, modellando paesaggi che cambiano a ogni curva della strada e rivelando colorate chiese che spezzano il giallo acceso delle milpas, i campi di mais dei Maya. Nelle vallate dove gli sciamani bruciano ancora il copàl davanti alle grotte che segnano il confine con il temuto “Inframundo”, il mondo sotterraneo, invocando la protezione sul prossimo raccolto, osserviamo gli stessi gesti con cui un tempo i sacerdoti celebravano i loro riti sulle antiche piramidi. Attraversati gli spettacolari scenari montuosi del Triangolo Ixil, raggiunto il mercato di Quetzaltenango e toccato il lago Atitlàn, considerato uno dei più belli del mondo, l’itinerario si conclude nello struggente scenario barocco di Antigua, l’antica capitale coloniale. Info: www.tucanoviaggi.com

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