Il Movimento Turismo dell’Olio Toscana

Il Movimento Turismo dell’Olio Toscana

ulivi in Maremma

Nasce, “finalmente” è proprio il caso di dirlo, anche in Toscana un movimento che vuole valorizzare una delle eccellenze Regionali, in questo caso l’Olio (e poi perché no anche il Vino?), abbandonando le logiche individualistiche o i particolarismi delle aree turistiche più gettonate per fare sistema, valorizzare Prodotti-Turismo di tutta, ma proprio tutta la Regione.

La nuova iniziativa si presenta ufficialmente con due eventi: Ulivo Day e Giornata dell’Olio Nuovo.

Costituito in estate con l’obiettivo di promuovere la conoscenza della produzione olivicola toscana, il Movimento Turismo dell’Olio Toscana partecipa agli eventi nazionale e propone percorsi, esperienze e degustazioni per il mondo dell’oleoturismo. A dargli vita storiche aziende del territorio regionale, che creano un network dedicato alla cultura dell’olio.

Il Movimento Turismo dell’Olio Toscana, nato durante l’estate dalla volontà di un gruppo di aziende storiche del territorio per fare network, rendere ancora più visibili e competitivi in Italia, e non solo, i produttori che realizzano olio e progetti di oleoturismo. La forza della delegazione Toscana è proprio quella di avere al proprio interno aziende che da diversi anni si occupano di promozione dell’olio toscano, di formazione e progetti di oleoturismo, con l’obiettivo di promuovere un territorio punteggiato da oliveti e caratterizzato da una produzione di olio nota in tutto il mondo.

I fondatori sono: Fattoria di Calcinaia, Fattoria di Volmiano, Fattoria di Lavacchio, Il Paluffo, Le Corti, Fattoria di Maiano, Fattoria La Maliosa, Tenuta di Capezzana e Col d’Orcia.

Presidente è Tommaso Miari Fulcis, Vicepresidente Beatrice Contini Bonacossi. Consiglieri sono: Lapo Gondi, Antonella Manuli, Duccio Corsini, Faye Lottero, Violante Gardi Cinelli Colombini.

In tutta la regione operano esperti olivicoltori e frantoiani capaci di conciliare i pregi di antiche tradizioni con tecniche e tecnologie moderne che custodiscono il patrimonio gastronomico locale. Una distesa a perdita d’occhio di olivete, che siano nei dintorni di Lucca, Firenze, lungo le strade del Chianti, nelle colline Senesi, nella zona di Grosseto o nella meravigliosa Maremma; ogni zona ha la sua peculiarità. Le specie di olivo maggiormente coltivate in Toscana sono quelle conosciute come il Frantoio, di taglia media, vigoroso e con chioma allargata e mediamente fitta; il Moraiolo, rustico e poco imponente, dalla chioma leggermente voluminosa e folta; il Leccino, di taglia media, con chioma espansa e fitta e il Pendolino, mediamente vigoroso, con rami lunghi.

Nelle prossime settimane i fondatori di Movimento Turismo dell’Olio Toscana parteciperanno all’Ulivo Day, evento promosso a livello nazionale, in programma il 30 e il 31 ottobre. Obiettivo delle due giornate fare conoscere gli uliveti, visitare i frantoi, raccontare la storia delle cultivar toscane e far degustare la produzione del territorio. Un progetto culturale e gastronomico insieme che prevede pic nic, degustazioni, percorsi e visite guidate.

E’ inoltre in programma il 1 novembre la Giornata dell’Olio nuovo, evento dedicato espressamente all’olio toscano 2021, in preparazione in queste settimane. Movimento Turismo dell’Olio Toscana nasce per svolgere attività di promozione e valorizzazione delle produzioni olivicole regionali (e quindi olio da olive coltivate nel territorio della Regione Toscana), dei luoghi di produzione olivicola e delle attività di oleoturismo dei consorziati e più in generale della Regione Toscana al fine di accrescerne l’oleocultura, il prestigio della coltura dell’olivo e di creare prospettive di sviluppo economico e sociale per le aree a particolare vocazione olivicola. In particolare promuove sia la visita ai luoghi di produzione, agli oliveti, ai frantoi dei Consorziati, nonché alle esposizioni e ai musei sull’olio, alle Dimore inserite nel paesaggio olivicolo.

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