In Slovenia lungo le strade del vino

In Slovenia lungo le strade del vino

Immaginate di sorvolare la Slovenia in mongolfiera (si può fare davvero in Slovenia!). Scoprireste che la parte centrale del Paese è piuttosto collinare: qui il clima rimane piuttosto rigido. Spostandosi verso i confini, però, le cose cambiano. Verso est, ad esempio, la calda pianura pannonica inizia a influenzare il clima e così le condizioni diventano adatte alla viticoltura.

È qui, nel continente, che si trovano le regioni vinicole di Podravje e Posavje mentre a sud-ovest, il caldo Mediterraneo offre condizioni favorevoli alla regione vinicola della Primorska, la più calda del paese e anche la più popolare tra gli amanti del vino sloveno.

I vini selezionati delle 3 regioni vinicole slovene, con 9 distretti, sono tra i migliori al mondo per qualità. Grazie alle differenze di terreno, clima e metodi d’invecchiamento, ciascuna regione vinicola ha la propria selezione di varietà. Ecco dove trovare ben 52 diversi tipi di viti:

1) PRIMORSKA – I VINI ACCAREZZATI DAL CLIMA MEDITERRANEO
La regione vinicola del Litorale è famosa per i suoi vini forti e secchi. Lungo questa regione corrono le strade del vino del Collio, del Vipacco, del Carso e dell’Istria. Nel Collio, al confine con l’Italia, si producono i famosi vini bianchi come Ribolla, Chardonnay, Sauvignon, Pinot Bianco e Grigio e i rossi Merlot e Cabernet Sauvignon.  Il Carso, invece, è casa di un particolare vino sloveno, il Terrano, che deve alla terra rossa tipica carsica il suo gusto spiccatamente completo. Nell’Istria slovena, famosa per la bianca malvasia, si coltiva anche il vino rosso refosco. Nella valle del Vipacco, oltre ai rinomati vini bianchi e rossi, potete degustare vini autoctoni come lo zelen, la pinela e il pikolit.

2) PODRAVJE – I VINI DELLA REGIONE SOLEGGIATA
L’area vitivinicola che prende il nome dal fiume Drava si trova nella Slovenia orientale, dove i vigneti crescono sin dall’epoca romana. Questa zona è rinomata per gli eleganti vini bianchi di varietà internazionali e alcune varietà autoctone. La maggior parte delle uve viene utilizzata per produrre Riesling Italico, Furmint (Šipon), Rhein Riesling e Chardonnay, seguiti da Sauvignon, Traminec e Moscato giallo. Tra le varietà rosse si trovano, invece, Blue Franconian, Pinot Noir e Žametna Črnina (Black Velvet). Nella zona delle colline di Radgonsko-Kapelske Gorice, vengono prodotti vini spumanti e nella regione del Prekmurje si possono anche degustare ottimi vini predicati.

3) POSAVJE – VINI DALLA ZONA ECCENTRICA DELLA SLOVENIA
La regione vinicola della Bassa valle del fiume Sava è la culla dello cviček che, grazie al suo basso grado alcolico, ed agli effetti benefici sulla salute, rappresenta un’eccentricità nel panorama della viticoltura slovena. Vino con denominazione tradizionale riconosciuta (IGP), si produce solo nel distretto vinicolo della Bassa Carniola. La regione è nota anche per le sue particolarità vinicole, come ad esempio le casette di mattoni nei vigneti, dette zidanice, dove si può anche pernottare, o le particolari cantine, dette repnice, scavate direttamente nel terreno.

La maggior parte dei vigneti si trova in pendenza.

Il che significa che il lavoro manuale, in particolare al momento della vendemmia, è uno standard de facto. Non ci sono multinazionali del vino in Slovenia, e vista la dimensione media dei vigneti – 0,32 ettari – non sembra che emergeranno presto. La produzione di uva e vino è quindi spesso un’attività di famiglia, una passione e una missione. Anche la Cantina Klet Brda, il più grande produttore di vino sloveno che ha recentemente ricevuto due medaglie d’oro al concorso enologico Mondial des Vins Extrêmes in Valle d’Aosta, rappresenta in realtà una cooperativa che riunisce 400 agricoltori locali.

Ogni enologo è orgoglioso del proprio vino e ama condividerlo con i visitatori che si fermano nella sua cantina. L’orgoglio e la gioia legati al vino si riflettono anche in una serie di festival ed eventi che si svolgono nelle regioni vinicole durante tutto l’anno. La stagione più festosa è proprio l’autunno, quando le uve mature si trasformano in mosto nelle presse, ed i contadini aprono le loro cantine invitando a degustare la nuova annata. Oltre a un’esperienza enologica, numerosi eventi organizzati in questo periodo offrono uno spaccato delle antiche usanze locali, a partire dalla vendemmia – che tra canti allegri spesso si trasformano in veri e propri eventi sociali, come accade per la vendemmia della vecchia vite a Maribor, la vendemmia cittadina a Ptuj o la vendemmia Lendava – fino ad arrivare al giorno di San Martinol’11 novembre, quando il mosto si trasforma in vino giovane. Questa è una delle feste popolari slovene più sentite, il momento clou di una stagione festiva che permettere di vivere in buona compagnia, godersi la tradizione e brindare ad uno dei migliori prodotti locali sloveni.

Le cinque più famose ed autentiche celebrazioni di San Martino:

 1) MARIBOR

Lungo il fiume Drava a Maribor cresce il segreto sloveno meglio custodito, capace di sorprendere anche i più grandi intenditori di vino: la Vecchia Vite, Stara Trta in sloveno, ha quasi 450 anni ed è riconosciuta come la vite più antica del mondo. The Old Vine è della varietà Žametovka e, nonostante la sua distinta età, produce tra i 40 ei 50 chilogrammi di uva ogni anno. Tuttavia, il vino non è in vendita ma è riservato per attività protocollari.

Il Festival della Vecchia Vite inaugura la festosa stagione autunnale e culmina con la raccolta cerimoniale di Stara Trta. La festa di San Martino a Maribor è la più grande in Slovenia e presenta un programma culturale e d’intrattenimento, cucina locale e degustazioni di vino novello.

2) PTUJ

Nella città più antica della Slovenia, la celebrazione di San Martino non può che essere accompagnata da una visita della Cantina Ptuj, che conserva da oltre settecento anni i vini di questa regione. La cantina ospita anche Zlata Trta (letteralmente la vite d’oro), la più antica annata slovena, che risale al 1917.

3) GORIŠKA BRDA

Basta uno sguardo al paesaggio idilliaco di Goriška Brda per convincervi dell’armonia che esiste qui tra l’uomo e la natura. E un solo sorso dei suoi rinomati vini fa innamorare di questa regione incastonata tra il Mediterraneo e le Alpi. Qui, le celebrazioni del giorno di San Martino avvengono nel meraviglioso borgo medievale di Šmartno.

4) VALLE DEL VIPAVA

La storia della Valle del Vipava è speciale, strettamente legata alle attività all’aria aperta e ad una cucina variegata. Qui le celebrazioni proseguono fino alla domenica dopo il giorno di San Martino, con la passeggiata sulle tracce di Matija Vertovec, un sacerdote che dedicò gran parte della sua energia creativa allo sviluppo tecnico della viticoltura e della vinificazione, per scoprire il fascino naturale del Vipava e della sua cucina.

5) IL CARSO

Nella regione del Carso, il suolo povero conferisce al vino e agli altri prodotti sapori corposi. Qui si festeggia la festa di San Martino con il famoso Terrano, il caratteristico vino rosso rubino del Carso. È davvero semplice passare dalle cantine agli agriturismi lungo la Strada del Vino utilizzando autobus speciali, che permettono delle fermate per tour gastronomici e culturali nelle località di Sežana e Štanjel.

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