Obiettivo navi da crociera a zero emissioni

Obiettivo navi da crociera a zero emissioni

CLIA, la principale associazione di categoria del settore crocieristico al mondo, ha pubblicato oggi il “Global Cruise Industry Environmental Technologies and Practices Report“, realizzato da Oxford Economics. I risultati del rapporto, che testimoniano l’impegno del settore verso le migliori pratiche per un turismo responsabile, così come i continui progressi nello sviluppo e nell’implementazione di tecnologie ambientali all’avanguardia, sono stati annunciati in un momento di grande importanza per i membri di CLIA che sono attualmente impegnati nel raggiungimento dell’ambizioso obiettivo di realizzare navi da crociera a zero emissioni di carbonio entro il 2050.

“Nonostante il settore croceristico sia stato tra quelli più colpiti dalla pandemia, le compagnie di crociera si confermano in prima linea nello sviluppo di nuove tecnologie ambientali dalle quali l’intero settore marittimo può trarre vantaggio”, ha affermato Kelly Craighead, Presidente e CEO di CLIA. “CLIA, insieme ai propri membri oceanici, sta investendo in nuove tecnologie e combustibili green per realizzare l’ambizioso obiettivo di crociere a zero emissioni di carbonio entro il 2050”.

Per la prima volta in assoluto, il report annuale di CLIA approfondisce anche la sfida di individuare nuovi combustibili alternativi e valutare le politiche che il settore sta mettendo in atto per sostenere questo percorso sostenibile. Dai dati emerge infatti che, in aggiunta al gas naturale liquido (GNL), oltre i tre quarti della flotta globale di navi da crociera per capacità passeggeri è attualmente predisposta per utilizzare combustibili alternativi.

Le fonti di carburante alternative agli oli combustibili pesanti attualmente in fase di sperimentazione includono biodiesel, metanolo, ammoniaca, idrogeno e batterie elettriche. Tuttavia, il rapporto segnala la presenza di ostacoli ingegneristici, di fornitura e normativi, rallentandone di conseguenza l’adozione su larga scala. Ciò nonostante, l’investimento di 26,5 miliardi di dollari da parte del settore crocieristico sta dando impulso alla ricerca e sviluppo in questo ambito.

“Questo rapporto conferma quanto il settore crocieristico sia resiliente, innovativo e orientato al futuro”, ha affermato Pierfrancesco Vago, Presidente di CLIA Global. “Siamo consapevoli che ci sia ancora molto da fare, ma ad oggi l’industria croceristica ha già dato ampia prova del suo impegno e della sua capacità di cogliere questa sfida. Il settore promuove un’innovazione marittima sostenibile, che sarà centrale per la decarbonizzazione del trasporto navale. Questo è il motivo per cui CLIA si è unita ad altre organizzazioni marittime per proporre l’istituzione di un fondo di ricerca e sviluppo IMO con una dotazione di 5 miliardi di dollari per accelerare lo sviluppo di combustibili e tecnologie di propulsione a zero emissioni di gas serra”.

Secondo quanto emerge dall’edizione 2021 del rapporto, le compagnie di crociera con rotte oceaniche partner di CLIA continuano a fare progressi sostanziali nelle seguenti aree:

  • combustibile GNL – Il 52% della nuova flotta globale in costruzione si baserà sul gas naturale liquido per la propulsione primaria, con una crescita del 3% della capacità complessiva rispetto al 2020.
  • sistemi di pulizia dei gas di scarico – Oltre il 76% della flotta globale utilizza sistemi di pulizia dei gas di scarico per rispettare o superare i requisiti richiesti relativi alle emissioni in atmosfera, con un aumento del 7% rispetto al 2020. Inoltre, il 94% delle nuove navi non dotate di propulsione GNL farà affidamento su questi sistemi, confermando un trend in linea con gli anni precedenti.
  • sistemi avanzati di trattamento delle acque reflue – Il 100% delle navi in ordinazione sarà dotato di sistemi avanzati di trattamento delle acque reflue. Inoltre, attualmente, il 74% della flotta oceanica globale di CLIA ne è già provvista, segnando un miglioramento del 4% rispetto al 2020. 
  • capacità di alimentazione elettrica da terra – Le compagnie di crociera continuano a investire in modo significativo nella capacità di alimentazione elettrica da terra, consentendo così lo spegnimento dei motori durante le fasi di ormeggio all’interno delle aree portuali. Nonostante ci sia bisogno di ingenti investimenti nelle infrastrutture portuali, sono in corso numerose collaborazioni tra compagnie di crociera, porti e autorità locali per aumentarne la disponibilità.
    • L’82% delle nuove navi in ordinazione a livello globale sarà dotato di impianti di alimentazione elettrica da terra o, laddove ciò non sarà possibile, sarà ideato per essere compatibile in futuro con questo tipo di fonte energetica.
    • Il 35% della flotta globale (con un incremento del 2,3% rispetto al 2020) è predisposto per operare tramite impianti da terra in 14 porti nel mondo in cui tale possibilità di ricarica è fornita in almeno un ormeggio per ciascun porto.

Le compagnie di crociera partner di CLIA sono fortemente impegnate nella riduzione del tasso di emissioni di carbonio del 40% in tutta la flotta globale entro il 2030, segnando un ulteriore miglioramento rispetto ai livelli del 2008, in linea con l’obiettivo dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) di azzerare le emissioni carboniche dell’intero settore marittimo entro la fine del secolo.

Per ulteriori informazioni è disponibile il sito: cruising.org/environment-sustainability

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