A Parolario, il Festival della letteratura 2022 di Cernobbio si esplora l’Universo Buzzati tra passato, presente e futuro

A Parolario, il Festival della letteratura 2022 di Cernobbio si esplora l’Universo Buzzati tra passato, presente e futuro

Dal 14 al 18 settembre 2022, il Festival, il cui titolo sarà “Presente Buzzati. Vita, opere ed eredi di un autore moderno”, riporterà a Cernobbio la figura dell’autore del “Deserto dei Tartari” a 21 anni dalla storica mostra “Dino Buzzati. Parole e colori” che era stata ospitata proprio a Villa Bernasconi nel 2001.

L’edizione di quest’anno di Parolario, grazie alla preziosa collaborazione di Lorenzo Viganò, vuole indagare la figura dell’autore del “Deserto dei Tartari” a partire dalla sua attualità e dall’interesse da sempre presente e crescente che suscita la sua opera.

La scelta di dedicare il Festival a Buzzati nasce come naturale proseguimento dell’approfondimento fatto in occasione della bella mostra “Dino Buzzati. Parole e Colori” che si era tenuta a Villa Bernasconi nel 2001 (lo stesso anno in cui è nato Parolario), mostra voluta dal Comune di Cernobbio e dalla moglie di Dino Buzzati, la signora Almerina, e curata da Luigi Cavadini.

Dopo venti anni si ritorna al punto iniziale, quando è nato tutto, ma con tante novità, spunti e sguardi nuovi.

Buzzati è stato un personaggio poliedrico e visionario: in questo sta la sua inesauribile fonte di ispirazione per moltissimi giovani.

Cinque giorni di incontri, presentazioni, proiezioni e spettacoli che, dalla narrativa al giornalismo, dal cinema all’arte al teatro, dalla musica alla montagna, abbracceranno le molteplici sfaccettature di uno dei più significativi ed eclettici autori del Novecento, accendendo contemporaneamente una luce anche su Buzzati uomo.

L’edizione 2022 di Parolario si terrà dal 14 al 18 settembre a Cernobbio in Villa Bernasconi, con alcuni appuntamenti anche a Como, presso Villa del Grumello e il Liceo Alessandro Volta.

Grazie alla collaborazione con Lake Como International Music Festival, si terrà una serata di anteprima, nel giardino di Villa Bernasconi, il 14 settembre alle 21, con il concerto intitolato “Omaggio a Buzzati” con Francesco Attesti (pianoforte) e Stefano Rondoni (violino). Sono stati scelti gli strumenti che Buzzati ha studiato e suonava (violino e pianoforte) e le musiche che amava: verranno infatti eseguiti brani di W. A. Mozart, J. S. Bach, J. S. Bach/F. Busoni, G. Rossini, C. Debussy.

Ad aprire il Festival, il 15 settembre alle ore 18, sarà “La telefonista”, monologo di e con Antonella Morassutti su un atto unico scritto nel 1964 da Dino Buzzatiper l’attrice Laura Adani e mai rappresentato (fu pubblicato postumo nel 2006). Un monologo fulminante e attualissimo, un’indagine sulla “solitudine emotiva dell’universo femminile”, prodotto dall’Associazione Culturale Villa Buzzati.

A seguire, Lorenzo Viganò con Antonella e Valentina Morassutti (pronipoti di Dino Buzzati e referenti della Associazione Villa Buzzati) presenteranno la novità editoriale appena edita, Buzzati. Album di una vita tra immagini e parole (Mondadori 2022), un ritratto dell’autore del Deserto dei Tartari a 50 anni dalla scomparsa. Un viaggio nella sua vita, dall’infanzia alla maturità, dalla «quotidiana fanteria» come giornalista al Corriere della Sera ai successi come scrittore, dalla passione per la montagna alla pittura, dal rapporto con Milano al teatro.

Saranno affrontati e approfonditi tutti i temi dell’universo buzzatiano con una focalizzazione a tutto tondo sulla sua relazione con il territorio comasco, con la musica, con i premi letterari e con la scrittrice Carla Porta Musa (17 settembre, ore 17).

Inoltre gli studenti di alcune classi del Liceo Volta saranno presenti durante il festival con una postazione, sia per parlare del loro progetto di museo che per introdurre gli ospiti presenti.

Due gli incontri dedicati alla montagna (forte presenza sia nell’opera che nella vita di Buzzati, provetto scalatore), il 17 settembre alle ore 11 e il 18 alle 18.30. Tra gli ospiti Bepi Pellegrinon, alpinista accademico del CAI e storico dell’alpinismo dolomitico, e autori contemporanei che hanno eletto la montagna a tema narrativo ed esistenziale: Caterina Soffici, Sara Segantin, Claudio Malgesini (Cai Lombardia), Franco Brevini e Paolo Confalonieri (Orobie).

In programma anche un incontro con Lorenzo Mattotti il 16 settempre alle ore 21, artista di fama internazionale, che racconterà la genesi del suo film animato “La famosa invasione degli orsi in Sicilia”, tratto dalla fiaba omonima di Buzzati, un film pluripremiato (anche a Cannes) che verrà proiettato a seguire dopo l’incontro.

Non potrà ovviamente mancare il film “Il deserto dei Tartari”, il romanzo della vita, quasi un’autobiografia. La visione del film, in programma la sera del 17 settembre, sarà preceduta da un incontro con Lorenzo Viganò Alessandro Mezzena Lona che racconteranno la storia dell’opera, partendo dall’uscita dell’edizione cult del romanzo, con la scaletta originale e l’unico trattamento cinematografico a firma di Buzzati: un racconto del significato, del passaggio dal libro al film.

Il 15 settembre alle ore 22.00 verrà proiettato“Mistero Buzzati”di Valeria Parisi e realizzato da 3D Produzioni: un documentario che racconta Dino Buzzati cercando di comprendere tutte le sue anime, lasciando spazio al mistero che ha sempre caratterizzato le sue pagine e il suo senso della vita. Il tutto attraverso le interviste alla moglie Almerina Antoniazzi e le testimonianze di amici e colleghi.

Saranno due gli incontri dedicati agli eredi letterari di Buzzati (il 15 settembre alle ore 21 e il 17 alle 19.30), con le nuove generazioni di giallisti e scrittori noir che hanno ambientato i loro romanzi a Milano (Paolo Maggioni, Rosa Teruzzi, Fabrizio Carcano, Erica Arosio e Giorgio Maimone, Luca Crovi, Matteo Speroni, Gianni Biondillo).

Un incontro speciale e molto importante sarà poi quello con Ferruccio de Bortoli (16 settembre, ore 19) che ripercorrerà con Lorenzo Viganò il legame di Dino Buzzati con il giornalismo e il Corriere della Sera.

Il 18 settembre alle 17.30 si parlerà di musica e dello speciale rapporto di lavoro e amicizia che Buzzati ha intrattenuto con Luciano Chailly e della frequentazione con Como, in un incontro con Cecilia Chailly e Stefano Lamon, con l’intervento di Stefania Panighini (Conservatorio di Como).

Ci saranno anticipazioni e anteprime di lavori editoriali e carteggi: il 15 settembre alle 18.45, la presentazione del nuovo “Buzzati. Album di una vita tra immagini e parole”a cura di Lorenzo Viganò; il 17 settembre alle 18 con Luca Crovi, Michele Medda, Michele Masiero di Bonelli Editore verrà presentato in anteprima “Il deserto dei Tartari”: la storia della genesi di una Graphic Novel che sarà pubblicata l’anno prossimo da Bonelli. Infine, il 16 settembre alle ore 18 verrà presentato il carteggio intercorso tra Dino Buzzati e la casa editrice Mondadori nell’arco di trent’anni.

Inoltre si parlerà del rapporto tra Buzzati e l’arte: dalle “Storie dipinte” a “Poema a fumetti”, fino alle incisioni con Maria Teresa Ferrari, Alberto Brambilla e Luigi Cavadini (18 settembre, ore 11).

Venerdì 16 alle ore 17.00 il gruppo di lavoro degli studenti del Liceo Alessandro Volta di Como, coordinati dalla prof. Domitilla Leali, proporrà presso la scuola letture a voce alta da “Il grande ritratto” di Dino Buzzati.

A chiudere questa edizione il 18 settembre alle 20.30 sarà infine un incontro con l’attore, scrittore e regista Gioele Dix, voce degli audiolibri di Buzzati per Audible, che racconterà che cosa ha significato per lui leggere Buzzati a voce alta, quali le difficoltà, la preparazione, le scoperte. Al termine dell’incontro, alle 21, Gioele Dix proporrà il suo spettacolo-reading “Qualcosa era successo”, un unicum creato appositamente per il festival.

Accanto a tutto ciò, verranno realizzati gli speciali ATELIER BUZZATI, percorsi di narrazione e laboratori creativi dedicati a Dino Buzzati per bambini, ragazzi e famiglie a cura di Fata Morgana (15 settembre ore 16; 16 settembre ore 17; 18 settembre ore 17).

L’edizione 2022 di Parolario sarà dunque un’esplorazione dell’Universo Buzzati tra passato, presente e futuro realizzata grazie alla collaborazione con Lorenzo Viganò, attento studioso dell’opera e della vita dello scrittore bellunese che aveva affiancato nel 2001 Almerina Buzzati durante la mostra a Villa Bernasconi “Dino Buzzati. Parole e Colori”.

Eventi e cultura Notizie