Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo presenta novità e tradizioni con la festa del Capodanno Ebraico

Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo presenta novità e tradizioni con la festa del Capodanno Ebraico

Siamo alle porte di Rosh ha-Shana, il Capodanno Ebraico, a cui seguirà un lungo periodo di festività che vede in Israele momenti importanti legati al turismo, alla famiglia e… alla buona tavola.

L’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo ha voluto festeggiare il Capodanno della tradizione ebraica comunicando anche alcune attività nel momento dell’anno forse più significativo per la promozione della destinazione.

Presso il prestigioso ristorante “Cavoli a Merenda  di Milano è stato infatti oganizzato un incontro per informare su alcune importanti novità come, per esempio, l’apertura della Metro a Tel Aviv  o il rinnovo dello straordinario museo della Torre di Davide , tra i più avanzati al mondo per offerta formativa e didattica museale.

Kalanit Goren e Vanessa Viscardi

Mentre la bravissima chef Vanessa Viscardi catturava l’attenzione dei presenti illustrando due dei piatti più famosi della tradizione israeliana, il sabich e l’hummus, la direttrice dell’Ufficio del turismo di Israele a Milano Kalanit Goren e il suo staff hanno raccontato le tradizioni e le innovazioni di questa straordinaria Terra, dove anche la cucina ne rispecchia l’eccezionale melting pot.

Da Gerusalemme ad Akko, passando per Tel Aviv e Nazareth, si possono infatti gustare in ogni stagione cibi freschi e saporiti accompagnati da una tradizione vinicola sempre in crescita nella qualità e nella varietà.

Lo Staff dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo insieme ad AT Comunicazione
Da sinistra a destra
Donata Brusasco, Account Executive, AT Comunicazione
Alessandra Agostini, Client Director, AT Comunicazione
Kalanit Goren, direttrice Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo
Mariagrazia Falcone, direttore Ufficio Stampa & Pr
Claudia Torresani, AT Comunicazione, Managing Director
Pietro de Arena, direttore Marketing, Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo

L’incontro è stato occasione per presentare AT Comunicazione, agenzia di Milano fondata da Alessandra Agostini e Claudia Torresani. a cui L’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo ha affidato dal 1° settembe le attività esterne di relazioni pubbliche.

Per dar seguito al proprio operato, l’agenzia si interfaccerà con la direttrice Kalanit Goren. con l’Ufficio Stampa dell’Ente e con tutti i riferenti della sede milanese  al fine di seguire le linee guida del piano strategico di comunicazione: centrali per tutte le azioni i tratti di unicità della destinazione, declinati in relazione agli obiettivi da perseguire e ai target da raggiungere.

Il 2023 ha visto un’importante ripresa nella promozione della nostra destinazione e siamo certi che attraverso il supporto di AT riusciremo a perseguire sempre più importanti e fondamentali obbiettivi. Siamo felici di questa scelta e del clima positivo che già siamo riusciti ad instaurare” ha dichiarato Kalanit Goren, direttrice dell’Ufficio Nazionale Israeliano del Turismo.

L’opportunità di mettere a frutto la nostra esperienza per contribuire alla valorizzazione e alla promozione di una meta letteralmente unica come Israele è per tutto il nostro staff motivo di grande onore e soddisfazione. Così come lo è l’essere state scelte per affiancare i responsabili dell’ufficio di Milano che con il loro appassionato lavoro hanno saputo attivare negli anni uno storytelling fortemente ingaggiante, originale e incisivo. Non vediamo l’ora di lavorare in sinergia con la direttrice Kalanit Goren e con i referenti per le attività di comunicazione e marketing concorrendo proattivamente a rafforzare la capacità di Israele di essere una destinazione top of mind”, gli fanno eco Alessandra Agostini e Claudia Torresani.

Il mercato italiano è una piazza fondamentale per i flussi turistici che interessano Israele e il piano di attività di relazioni pubbliche e ufficio stampa si prefigge di rafforzare ulteriormente la notorietà del Paese in Italia agendo sia sul fronte B2B sia su quello B2C, grazie anche all’individuazione di nuovi communication angles e nuove sinergie.

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