Presentato il programma di valorizzazione della Valle Camonica, sito UNESCO dal 1979

Presentato il programma di valorizzazione della Valle Camonica, sito UNESCO dal 1979

Capo di Ponte – Massi di Cemmo

È stato presentato oggi, presso la Citta della Cultura di Capo di Ponte, IMAGO,il programma di valorizzazione della Valle Camonica: un sistema che unisce tutta la Comunità nel processo ditrasformazione dell’identità della Valle da concept a brand. Il progetto vede la partecipazione di diversi attori, accomunati da un unico fil rouge: il desiderio di dare pieno valore alla Valle dei Segni al di fuori dei propri confini territoriali, per far conoscere a livello nazionale, e non solo, l’intero sistema della valle, nonché le novità che interesseranno l’area nel corso dei prossimi mesi e anni.

Capo di Ponte – Parco Seradina Bedoline

Siamo orgogliosi di dare vita a questo progetto ambizioso che ha al centro il rilancio della Valle Camonica. È necessario individuare e creare un simbolo, in grado di dare visibilità e riconoscibilità distintiva all’intera Valle. Il nostro obiettivo è quello di mettere in risalto le peculiarità della Valle dei Segni, valorizzandone il patrimonio culturale e riducendo al minimo l’impatto ambientale, aspetto fondamentale per noi Camuni”, hacommentato Alberto Piantoni, Presidente della Fondazione Valle dei Segni.

Il progetto si articola in diversi ambiti di intervento:

un sistema di 2 nuovi centri, l’Experience Centre di Ceto e l’Experience Lab di Capo di Ponte, che attivano un circuito turistico integrato che lega il patrimonio culturale dei parchi con la rete sentieristica in quota e il percorso ciclopedonale lungo il fiume Oglio, di futura realizzazione.

una rinnovata identità visuale che valorizzerà la simbologia dei “pitoti” per renderla un visual caratteristico della Valle dei Segni.

un programma di promozione e comunicazione su scala nazionale che vedrà come momento fondamentale una grande manifestazione: laFesta di segni, immagini e lingue perdute della Valle dei Segni, con l’obiettivo di rileggere il patrimonio storico dell’area con sguardo contemporaneo.

In particolare, nella progettazione è stata dedicata grande attenzione non solo alla valorizzazione del territorio, ma anche alla necessità di assicurare che gli interventi di potenziamento dell’impianto turistico non impattino in alcun modo sulla biodiversità dell’area e sul paesaggio, conservando inalterato l’intero ecosistema. A questo scopo, è nelle sue fasi conclusive uno studio di fattibilità che permetta di entrare nel vivo delle attività operative con il minimo impatto.

Alla conferenza hanno preso parte il Sindaco di Capo di Ponte, Andrea Ghetti, il Sindaco di Ceto, Marina Lanzetti, il Sindaco di Breno, Alessandro Panteghini, il Presidente della Comunità Montana, Alessandro Bonomelli, il Presidente della Provincia di Brescia, Emanuele Moraschini, l’Assessore alla Cultura – Comunità Montana Valle Camonica, Massimo Augeri, il Presidente della Fondazione Valle dei Segni, Alberto Piantoni.

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