Olio extravergine: un obiettivo formativo sui benefici per la salute di un futuro sostenibile  

Olio extravergine: un obiettivo formativo sui benefici per la salute di un futuro sostenibile  

Bruno Seabra, Direttore Generale di Carapelli Firenze

In occasione della Giornata Internazionale dell’Educazione istituita dall’Onu nel 2018, Carapelli Firenze – Gruppo Deoleo -si fa promotore di corretti stili alimentari. Aumentare il consumo di olio extravergine è uno degli obiettivi più importanti, per il suo unico e importante valore nutrizionale.

La Giornata Internazionale dell’Educazione è così spunto per sottolineare quanto oggi sia impellente e fondamentale adottare nuove politiche educative per garantire a tutti l’accesso all’olio di oliva; promuoverne il consumo non solo contribuisce a preservare un settore economico vitale, ma può impattare in modo costruttivo sulla salute pubblica globale.

Mira dunque a questo il percorso educativo parte della strategia di sostenibilità del gruppo Deoleo, che con diversi progetti a livello internazionale conta di raggiungere, attraverso i suoi brand, 150 milioni di consumatori entro il 2030. Un impegno formativo sul valore ed il portato nutrizionale dell’olio extra vergine di oliva sviluppato attraverso diverse strategie e forme di comunicazione: in primis il packaging, fra gli strumenti di comunicazione più potenti, accessibili e visibili a tutti i consumatori. Per questo motivo, l’azienda si assicura sempre di includere informazioni chiare e trasparenti sulla salute sulle confezioni dei suoi prodotti, anche quando non è un requisito legale in alcuni mercati.

Anche tutta la strategia di comunicazione – sito web, attività social, eventi, ADV, ecc. – è concentrata a raggiungere il più ampio pubblico possibile, come parte dell’impegno a sostenere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite, in particolare l’obiettivo numero 3: buona salute e benessere.

La rilevanza dell’educazione nutrizionale è confermata dalla comunità scientifica, impegnata in molti progetti di ricerca sull’olio extra vergine di oliva ed i suoi benefici per la salute. Tra questi studi scientifici si inserisce anche quello presentato recentemente in anteprima al Parlamento Europeo dall’Istituto Nutrizionale Carapelli-fondazione ETS, realizzato in collaborazione con le Università di Milano, Perugia, Padova e Napoli.

Lo studio conferma come l’olio extravergine di oliva contribuisca in modo significativo alla nostra salute, spiegando i meccanismi alla base di questi benefici. Gli studi condotti dai Prof. Michele Carruba (Università degli Studi di Milano e Presidente del Comitato Scientifico dell’Istituto Nutrizionale Carapelli) e Prof. Enzo Nisoli (Università degli Studi di Milano) hanno evidenziato che le diete arricchite con Olio EVO ad alto contenuto di polifenoli conducono a un profilo metabolico più sano, riducendo il peso e i livelli di glucosio nel sangue, mitigando così il rischio di diabete.

Il documento sottolinea l’importanza di promuovere diete con alto consumo di Olio EVO, come la dieta Mediterranea, per contrastare l’obesità e le malattie non trasmissibili, oggi considerate una pandemia globale. L’obesità è infatti correlata a gravi complicanze come il diabete di tipo 2 e le malattie cardiovascolari, oltre ai tumori e alle malattie neurodegenerative.

Gli esperti di diverse parti del mondo descrivono l’olio EVO come la pietra miliare della dieta mediterranea il cui consumo è essenziale continuare a promuovere per facilitare l’accesso dei consumatori in diverse parti del mondo.

Così Bruno Seabra, Direttore Generale di Carapelli Firenze SpA: “Le imprese agroalimentari sono chiamate a prendere posizione e promuovere uno stile nutrizionale che possa virare, proprio attraverso processi educativi strutturati, verso il consumo di alimenti che contribuiscano al benessere delle persone. Tra questi, l’olio di oliva è uno dei pilastri fondamentali per la nostra salute quotidiana.

É fondamentale adottare politiche educative per garantire a tutti l’accesso all’olio di qualità. La situazione richiede una risposta globale, non solo per preservare un settore vitale, ma anche per promuovere la salute pubblica”.

Temi come l’educazione ambientale, civica e alimentare sono centrali nel processo educativo dei più giovani, perché possano diventare promotori di un rinnovato senso civico ed inclusivo.

Enogastronomia Notizie